"Se non fosse accaduto a pochi giorni dal voto, se fosse accaduto ad esempio un anno fa, ci saremmo ritrovati il Comune commissariato. Forse sfugge a chi si professa un buon amministratore ma se è questo l'ordine dell'era D'Alberto, ben venga no? Credo che questa città meriti metodi completamente diversi e invece, con questa amministrazione, siamo riprecipitati indietro di almeno 40 anni". Lo sostiene Mario Cozzi, capogruppo uscente e candidato nella lista di Forza Italia a sostegno della candidatura a sindaco di Carlo Antonetti. "Come un disco rotto, il sindaco e la sua giunta hanno ripetuto di essere loro il cambiamento ma se il cambiamento è far rischiare il Commissariamento al Comune per cui ci si ricandida...Hanno ripetuto, come un disco rotto, di essere loro i difensori supremi della Partecipazione e di fatto esiste un solo Comitato costituito così come da regolamento e tutti gli altri continuano a svolgere la loro attività come Comitati promotori e in assenza di regolare votazione...Hanno ripetuto, come un disco rotto, di essere loro la Trasparenza e abbiamo l'Anac che gli contesta 42 appalti su 44. Potrei aggiungere esempi su esempi..." dichiara Cozzi. "La verità è che, in soli cinque anni, hanno fatto tornare indietro Teramo di almeno 40 anni", conclude.