Una città plurimillenaria come Teramo ha nella sua storia un punto di orgoglio e di prospettiva. 

Salvaguardare, conservare, tutelare e valorizzare il centro storico è imprescindibile quanto necessario. 

Ciascun cittadino dovrebbe porsi alcune domande in merito: 

- Abbiamo un trasporto urbano adeguato?

- Abbiamo musei aperti e di interesse da visitare, piuttosto che siti archeologici valorizzati e visitabili?

- Abbiamo gallerie commerciali attrattive?

- Abbiamo negozi di grandi firme che suscitano interesse?

- Abbiamo un centro storico decoroso?

- Abbiamo un servizio parcheggi e una viabilità che rendano la città facilmente fruibile?

- Abbiamo un salotto all’aperto affascinante?

- Abbiamo artisti di strada che si esibiscono in città?

- Abbiamo un mercato settimanale forte che attiri visitatori da fuori Comune e da fuori provincia?

- Abbiamo luoghi, infrastrutture e contesti destinati a valorizzare le nostre eccellenze? 

Probabilmente le risposte non sono così positive, anche perché fattori come la grande distribuzione o il commercio online sono in netto vantaggio sui centri storici, avendo sottratto visitatori, passeggio, economia e turismo. 

Ecco alcune delle nostre idee per ripensare il centro storico: 

1)​Sostituzione integrale delle pavimentazioni in asfalto e utilizzo di porfido, sampietrini e pietra all’interno di tutta l’area delle mura antiche. 

2)​Progetto di illuminazione artistica che caratterizzi sia l’accesso di tutte le vie di ingresso al centro (sono 34 in tutto) e sia i monumenti principali (a partire dal nome romano della città sull’arco di Porta Reale).

3)​Pattuglia della Polizia Locale in bicicletta, dedicata al centro storico.

4)​Videosorveglianza in tutti i luoghi sensibili.

5)​Miglioramento dello spazzamento e aumento del numero dei lavaggi stradali in centro.

6)​Bus navetta permanente dal parcheggio San Francesco al centro.

7)​Centro logistico da ubicare nel parcheggio San Francesco dove fare confluire tutti i pacchi in transito per e dal centro storico.

8)​Riqualificazione urgente di tutti gli edifici pubblici inagibili di cui è stato finanziato il miglioramento/adeguamento sismico (Sede comunale in piazza Orsini, Scuole San Giuseppe e Savini, Museo archeologico in via Delfico, Manicomio, ecc.).

9)​Dislocazione del Mercato coperto nel quartiere di Porta Romana.

10)​Galleria commerciale, roof garden e terrazza panoramica nell’attuale Teatro comunale.

11)​Nuovo teatro al posto dell’ex Palazzo della Sanità.

12)​Parco Archeologico Urbano (Progetto di Walter Mazzitti).

Teramo deve crescere e deve iniziare a farlo subito, senza lamentarsi e senza cercare scuse.

La candidata Sindaca di Teramo

​Maria Cristina MARRONI