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AFD704C5 0B46 48D2 A29A 9AEB519206CCOggi è un buon giorno per la Politica. Il solco è tracciato: da Giulianova nasce un nuovo modo di vivere la Politica, che riaccende delle speranze, e vola molto oltre i confini regionali. A vincere è la voglia di cambiamento, la scelta dal basso, una idea di Città ed un progetto partecipato che non può essere sotterrato dai partiti. A vincere oggi è la democrazia e la volontà popolare. A perdere è l’arroganza di una partitocrazia stantia e autoreferenziale, quel modo di fare dei Caligola di turno che ancora credono ,nella loro ignoranza,di poter prendere il “cavallo” di turno e nominarlo senatore portandolo alla vittoria solo brandendo dei simboli che non hanno nessun valore e seguito, ne stima della gente. La vittoria di JwanCostantini è la vittoria della Politica. E va molto oltre il quotidiano. Va molto oltre il contingente. Va molto oltre il Tornino e Salino.E’ la vittoria della nuova Politica. E’ una vittoria importante per Giulianova perché riaccende la speranza dopo anni di buio. Ma non solo per Giulianova. E’ una vittoria che va molto oltre il piccolo distacco perchè segna un solco, che sarà ripreso presto da altri, in altri Comuni, non solo Abruzzesi. E’ una vittoria dei cittadini che ci hanno messo la faccia per il bene della loro terra, della nostra città. Un gruppo di persone nato grazie ad una bellissima esperienza politica. Originale, limpida, rara e gravida di affettoChe hanno fattola Politica con il cuore. Una nuova esperienza all’interno di un'alleanza plurale tra uomini e donne di centro destra, ma soprattutto donne del volontariato, uomini di cultura, imprenditori del turismo, professionisti, giovani attratti dalla possibilità di parlare e contare, attraverso un confronto costruttivo per costruire  un’esperienza nuova e concreta. Io che ho visto  dall’esterno ho visto fin da ottobre – e forse prima - lavorare sin dall’inizio per una discontinuità sia sul metodo che sulle scelte da compiere nel campo delle politiche sul commercio, il turismo, la cultura che il Pd giuliese ha azzerato più che distrutto, e sull’ambiente e sul sociale.  Per questo scrivo che èuna vittoria dal basso, la fine della politica degli unti dal signore,arrivati a Pasqua a dettare le regole, in lotta perenne con gli altri partiti per affermazioni che sono solo personali,  e in lotta all’interno dei propri partiti per fare prevalere la loro corrente nei confronti delle altre correnti. La vittoria della Giulianova democratica e libera dai condizionamenti dimostra che mettere insieme le persone, con splendori e miserie, contro le vecchie logiche partitocratiche, è possibile. Ci vuole coraggio e voglia di rischiare. E una coscienza libera. Ma è possibile. E’ una vittoria che ricorda il primo Berlusconi, tradito dalla banda dei berlusconiani. E’ una vittoria dei cittadini, che consapevolmente  prima hanno espresso un motivato voto contro l’Amministrazione e contro il Pd complice e colluso, sciogliendolo di fatto, e sbarazzandosi di chi ha tenuto gli occhi e la bocca chiusa per un proprio presunto tornaconto Manon hanno dato solo un voto di protesta, perché nel ballottaggio nonostante le pressioni dei partiti tradizionali hanno saputo dare un voto finalizzato alla riappropriazione dei valori morali, civici e comportamentali che dovrebbero essere propri di qualsiasi politico, di qualsiasi amministratore, premiando il nuovo e bastonando gli ignoranti e arroganti. . Da oggi, a Giulianova,  i cittadini ritornano ad essere i veri protagonisti. Dalle urne si è elevato un grido di “aiuto” e chi è stato chiamato a rappresentare la comunità, e tutti coloro che amano la città, non potranno tirarsi indietro. La prima cosa da fare -,affatto facile – sarà cambiare quei dirigenti complici della malagestio;cambiare quei dirigenti che con la loro firma hanno firmato la fine di Giulianova; quelli che in cambio di favori e orari “flessibili” non hanno fatto il proprio lavoro per la comunità ma per una lobby. E’ necessario che i nuovi amministratori vigilino affinchè, finalmente,  i diritti di tutti vengano rispettati, affinché legalità e trasparenza, merito e capacità, diventino una consuetudine nel palazzo  e non uno slogan acchiappa voti.Dopo anni bui i cittadini di Giulianova hanno scelto di tornare ad essere responsabili del "futuro". Loro e di quello dei loro i figli. E tutti sono chiamati a partecipare attivamente affinché questo cambiamento possa realizzarsi. Dopo anni di buio pesto questi amministratori hanno il dovere di riaccendere le luci. E ora che nessuno deve rimanere indietro.

Leo Nodari

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