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manakaraVabbè, però, ogni tanto, nella riconosciuta ignoranza, dopo 40 anni di serate, notti e spettacoli , lasciatemelo dire: “l’avevo scritto”. Lo avevo scritto su questa rubrichetta già lo scorso anno che, e lo avevo riscritto. Era ovvio che sulla vicenda Manakara, il Sindaco di Tortoreto sarebbe andato a sbattere perseguendo nella sua – o di altri- strategia persecutoria. E lo avevo ribadito anche il mese scorso. Ora a dirlo è anche il Consiglio di Stato che ha accolto la sospensiva - negata in prima istanza dal Tar - relativamente alla revoca della licenza musicale disposta a fine aprile dal comune di Tortoreto in danno del Manakara. In pratica - può piacere o non piacere - le attività musicali del locale notturno numero uno della riviera di Tortoreto potranno proseguire per tutto il periodo estivo. A me, turista a Tortoreto, fa piacere.
Ma nella sentenza c’è di più, non scritto, ma c’è: di fatto – può piacere o non piacere – la strategia di scontro adottata dal Comune di Tortoreto si è dimostrata non solo perdente per il presente, ma molto delegittimante anche per i rapporti futuri con gli operatori e gli imprenditori turistici che hanno una certezza in più: l’arroganza di vigili e amministrazione non è supportata dalla legge e quando a decidere è un ente terzo giudicante, il Comune perde.
Il Comune di Tortoreto, che già davanti alla recente sentenza di annullamento dei tre verbali, da parte del giudice di pace, perseguendo nella sua linea, non ha ritenuto adeguarsi, ha dunque emanato delle sanzioni - per sforamento degli orari musicali nell’estate del 2018 - ritenute illegittime . Tre provvedimenti scandalosi studiati ed adottati a tavolino dal Comune con il solo e preciso fine di revocare la licenza musicale ad un locale che porta solo ricchezza e turismo di qualità. Diciamoci la verità: quanti tra operatori e piccoli imprenditori turistici che hanno subito una multa stanno già pensando a quante di queste erano illegittime.
Ma c’è un’altra domanda: visto che la Pubblica Amministrazione, nel suo operare, è tenuta a rispettare le norme di legge che regolano il suo agire, e in caso di provvedimento illegittimo che va ad incidere sulla posizione di un cittadino, il privato ha sia il diritto di chiedere l'annullamento dell'atto sia il diritto di chiedere il risarcimento del danno - se è in grado di dimostrarne l'esistenza e l'entità e certamente sarà facile per il Manakara dimostrare il danno anche solo con i registri delle serate svolte - ora cosa succederà, o meglio, chi pagherà i danni ? Visto che – per fortuna – siamo in Italia e non in Uganda, e la Pubblica Amministrazione è obbligata ad agire nel rispetto del principio di legalità, e ciò comporta che i suoi atti, contrari alla legge, non solo possono essere annullati dal giudicante, ma se questi atti, oltre ad essere illegittimi, danneggiano la posizione dei cittadini, è possibile richiedere il risarcimento dei danni subiti. Si parla in questo caso di responsabilità della Pubblica Amministrazione per un esercizio illegittimo dei suoi poteri. Visto che l’illegittimità del provvedimento dipende da un comportamento quantomeno colposo dell’Amministrazione , chi pagherà ?
Siamo più chiari, i danni per le 5 serate in deroga (fino alle 3.00) e 8 quelle fino alle 2.00 saltate a causa dell’ingiusto provvedimento chi le pagherà ? Visto che è già stato annunciato dai grintosi avvocati che il Comune di Tortoreto sarà chiamato a risponderne, ora tutti a Tortoreto si chiedono chi pagherà ? Chi pagherà le spese, gli avvocati e chi risarcirà i titolari del locale per i danni ? Pagherà pantalone, cioè i cittadini, o pagheranno una volta tanto i responsabili di questo che è stato ritenuto un ingiusto accanimento contro uno stile di fare turismo. Insomma chi pagherà ?
Fino a qualche anno fa il cittadino sanzionato illegittimamente dagli organi di polizia poteva soltanto confidare nel mero annullamento della sanzione inflitta; gli era tuttavia preclusa la possibilità di agire nei riguardi della Pubblica Amministrazione per ottenere il risarcimento del danno connesso.
Ma, come gli avvocati sanno bene, e se non lo dovessero sapere possono chiedere a me per tutte le multe che i vari vigili hanno provato a farmi – senza mai riuscirci - nel 2004 è intervenuta la Corte Suprema di Cassazione con la sentenza numero 2960 pronunciata dalla terza sezione civile. I giudici di legittimità hanno acclarato che, alla luce della celeberrima sentenza numero 500 pronunciata a sezioni unite dall’organismo, “deve essere risarcito dalla Pubblica Amministrazione il soggetto portatore di un leso interesse da una azione amministrativa pubblica” . Oltre all’aggravante della violazione delle regole di imparzialità, di correttezza e di buona amministrazione alle quali l’esercizio della funzione amministrativa deve ispirarsi.
Insomma alla fine chi pagherà ? Mi dispiace dirlo ma a pagare saranno i cittadini. Quando questo Sindaco non ci sarà più i cittadini di Tortoreto con le loro tasse pagheranno chi si è voluto accanire nell’errore. L’unica cosa che possono fare a questo punto e rivolgersi a una farmacia o parafarmacia per un buon tubetto di vasellina.
Leo Nodari

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