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Manzoniale 

Come ci ricorda Manzoni nella sua Colonna infame: La falsa coscienza trova più facilmente pretesti per operare che formole per render conto di quello che ha fatto". “A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così”. Non mi permetterei mai di fare affermazioni così. Questo lo ha scritto sulla sua pagina FacebookMaria Rita Gismondo, direttore responsabile di MacrobiologiaClinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di Coronavirus.Il coronavirus ha varcato i confini sigillati della Cina, sbarcando negli Usa e anche in Europa e in Italia. Tutta Europa e tutta Italia.Attorno alle cause scatenanti dell’epidemia, regna ancora mistero. La versione ufficiale di fatto latita, mentre quella ufficiosa sembra uscita direttamente da un b-movie dell’orrore: il tutto sarebbe partito da un pipistrello, mammifero che i cinesi mangiano in una zuppa o da un serpente, quest’ultimo detenuto illegalmente nel mercato del pesce di Wuhan, epicentro della crisi sanitaria. Però da Socrate apprendiamo, oltretutto, che lo stolto non è chi solleva dubbi, ma chi vive di granitiche certezze, specie se coincidono pedissequamente con la narrazione ufficiale. Tucidide nella Guerra del Peloponneso ricorda egli stesso che, con la peste di Atene, si pensò da subito che fossero gli Spartani ad avere avvelenato i pozzi, usando il contagio come arma. Gli scienziati paiono scettici al riguardo, ancorché la trasmissione confermata fra uomo e uomo sembri certificare la mutazione del virus iniziale. A mettere fortemente in dubbio questa ricostruzione però è un monumento della divulgazione scientifica come la rivista Nature, la quale pubblica un articolo fortemente critico al riguardo, parlando di evidence gap rispetto all’origine animale dell’epidemia. C’è una vulgata che, comincia a circolare, sebbene ancora mezza bocca . Ma con il passare delle ore e lo sbarco del virus nei quattro angoli del mondo, una tesi alternativa cominciaappunto a prendere piede: è una mera casualità? Un errore di laboratorio? O un’arma batteriologica? Complottista chi solleva dubbi, dice il pensiero unico. È forse un complottista chi, dinanzi a un incendio, solleva il dubbio che si tratti di dolo, magari mostrando possibili moventi e possibili responsabilità? Era un complottista anche Tucidide? Come si pose delle domande Alessandro Manzoni oggi è un altro pensatore a porsele e a porgercele: il giovane Diego Fusaro senza curarsi della cappa del pensiero unico“Chi ha interesse a colpire la Cina? Chi ha interesse a piegarla economicamente e a isolarla dal resto del mondo? Ancora, chi ha interesse a colpire anche l’Italia, tra tutti i Paesi d’Europa? Quell’Italia che, lo ricordiamo, si era circa un anno fa – essa sola – aperta alla via della Seta, non poche ire scatenando presso i padroni della civiltà dell’hamburger. Non vi sono certezze, solo gli stolti in questi casi le hanno. Vi sono molte domande, certo, com’è proprio di chi ha un contegno socratico. E se fosse una pellicola, adesso vedremmo arrivare il vero responsabile, colui il quale ha scatenato il tutto, presentandosi gongolante con il vaccino: in tal guisa, non solo nasconderebbe la propria vera natura di responsabile, ma addirittura si accrediterebbe come un eroe. La libera circolazione delle merci e delle persone mercificate val bene una messa in stato di pericolo della cittadinanza tutta d’Italia. Non siamo nemmeno in grado di vedere l’ovvio, ossia che la globalizzazione è un disastro. E che occorre, invece, ripristinare il principio delle sovranità nazionali degli Stati come baluardi di democrazia e di diritti, compreso quello alla salute. Invece l’ordine liberista riesce ancora una volta a imporre il suo ordine di pensiero: così, nell’immaginario condiviso, tutto è causato da un virus comunista, perché scaturente dalla Cina maoista; e quarantena e confini sono, invece, fascisti. Qualche Convenzione internazionale potrebbe essere a forte rischio di violazione.Tanto che alcuni osservatori particolarmente critici e avvezzi alla dietrologia, forse spinti anche dal clima elettorale, avanzano il sospetto che il tweet così carico di solidarietà ed entusiasmo di Donald Trump verso la Cina e il suo presidente possa essere frutto anche di una coda di paglia rispetto a possibili “divagazioni” sul tema in atto anche presso laboratori statunitensi, con il benestare tacito e la copertura omnicomprensiva dalla sicurezza nazionale imposta dal Pentagono.Meglio quindi dare la colpa ad animali esotici e mutazioni incontrollate, perché l’idea di un’Umbrella Corp. che esca dal videogame per divenire realtà fa venire i brividi. Più della zuppa di pipistrello.

Leo Nodari