• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

25aprilex

Se in questo inedito 25 aprile mancheranno le piazze, di certo non mancherà il suono della libertà. Il circolo culturale “Letture ad alta voce” di Atri, coordinato dalla prof.ssa Gabriella Liberatore, ha voluto trasferire sulla rete la potenza della lettura collettiva, attraverso il testo fondamentale dell’ordinamento giuridico della Repubblica. Paolo Borrometi, giornalista sotto scorta, vice direttore dell’Agi e Presidente di Articolo 21, Lirio Abbate de L’Espresso, Floriana Bulfon di Repubblica, ma anche Giancarlo Zappacosta, Vincenzo D’Ercole, Tommaso Navarra, Antonio D’Amore, Leo NodariEvelina Frisa,  Renata De Rugeriis, Maria Ciriaca Faieta,  Francesco Anello, Rosa Anna Buonomo, Tiziana Castagna, Gianluigi Antonelli, Claudia Nespoli, Roberta Ferretti, Lorena Liberatore, Roberto Prosperi, Chiara Di Nardo di Maio, Valeria Angelozzi e tanti altri, uniti per non far dimenticare il valore del 25 aprile. La Festa della Liberazione, memorabile anniversario del culmine di una terribile e decisiva fase della Seconda guerra mondiale, in cui lo scontro sul nostro territorio nazionale con le armate tedesche schierate sotto la bandiera nazista si mescolò con la guerra civile. Culmine vittorioso per “quelli dalla parte giusta”: i Partigiani. Un modo per dire grazie a loro, per ciò che hanno fatto per noi. Un modo per dire che vogliamo ancora un’Italia “liberata”, una patria in cui non ci sia spazio né indulgenza per i nostalgici delle dittature di ogni colore, della bolsa e aggressiva retorica nazionalista e xenofoba, delle leggi e delle pratiche discriminatorie e infine apertamente razziste, della sopraffazione violenta e assassina degli avversari e dei proclamati “nemici”. I “padri” politici di costoro hanno lasciato cicatrici indelebili nel corpo e nell’anima dell’Italia e degli italiani, e nessuno può far finta che non sia così. Quanto accaduto in questi ultimi anni è la prova provata dell’arroganza di certi nostalgici: non si tratta di oscuro folklore, ma di sfide inaccettabili. Che vanno prese tremendamentesul serio. Tante voci per ricordare che  “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.  25 Aprile 2020. Le parole di Calamandrei impressionano per la forza evocativa, si caricano di significati plurimi, impongono, oggi più che mai, un rispetto rigoroso della storia e sbaragliano posticci tentativi di interpretazioni altre.Il video testimonianza sarà pubblicato sulla pagina Fb del circolo LaAV Atri, e rilanciato sui social, sabato 25 aprile dalle ore 10,00. 

Leo Nodari