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Un salasso per i Comuni, soprattutto i piccoli Comuni abruzzesi. Stiamo parlando della compartecipazione ai ticket sanitari per il sostegno ai costi a carico degli utenti che usufruiscono di prestazioni semiresidenziali e residenziali: case di riposo, Rsa, strutture riabilitativa. Montano preoccupazione e paure in Abruzzo, visto che, stando alle indicazioni date nell'ultima riunione convocata in Regione, l'applicazione della compartecipazione scatterebbe dal prossimo 1 gennaio. Ma mancano le linee guida, i Comuni non hanno ricevuto le modalità operative e soprattutto... quasi tutti devono fare i conti con le risorse. Al Comune di Teramo, ad esempio, la compartecipazione sfiorerebbe un milione di euro: soldi da ritrovare nel bilancio, ma come? Dove? Se la Regione non fa chiarezza, a cascata nulla si può innescare a livello dei singoli enti locali. La speranza è che la data del 1 gennaio 2016 slitti in automatico. Ma l'orientamento della Regione non cambia, la compartecipazione per i ticket socio-sanitari sarà realtà dall'anno prossimo GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) MISTICONI VALERIA ospedale-letto-corsia