• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
Clamorosa battuta d’arresto per la maggioranza regionale, battuta sul Piano Sanitario Regionale nel Consiglio Regionale straordinario convocato proprio sulla Sanità. Al momento della votazione, infatti, a testimoniare quanto anche nelle fila del Centrosinistra regionale siano fortissimi i maldipancia per le scelte estremamente penalizzanti che si abbatteranno sui territori, la compagine dalfonsiana non aveva i numeri per l’approvazione e, anzi, è stato votato e approvato il documento del Centrodestra, che elenca tutte le criticità del Piano e che ne chiedeva il ritiro. Contro il ritiro del piano hanno votato i consiglieri teramani Monticelli e Mariani, e l'assessore Pepe, benché il piano sia estremamente penalizzante per il territorio provinciale. Si tratta, ovviamente, di una gravissima battuta d’arresto per la giunta di D’Alfonso, e per l’assessore Paolucci in particolare, che punisce politicamente una gestione spesso verticistica e “contabile” della Sanità, con notevoli ripercussioni su quella che sarà poi la possibilità di cura nelle varie aree della regione. Sulla scorta della votazione, il Centrosinistra ha dovuto ritirare il proprio documento ed è altamente improbabile che possa essere riproposto così com’è, ma è proprio per questo soprattutto la tenuta politica della coalizione a risentirne. All’esito della votazione sui tre documenti (il primo del centro-destra, il secondo del M5S, il terzo della maggioranza) il primo documento,presentato dal centro-destra, è risultato approvato con 14 voti favorevoli e 13 contrari. Il documento presentato dal Movimento Cinque Stelle non è stato invece approvato in quanto la votazione si è conclusa con 13 voti favorevoli e 13 contrari. M5S: Oggi il Governo D'Alfonso ha dimostrato di non avere più i numeri per governare. Il consiglio regionale infatti approva un documento dell'opposizione perchè mancano i voti della maggioranza. “Una pessima figura” commentano i 5 stelle “già annunciata dall'assenza in aula del Presidente D'Alfonso che ha preferito stare nelle stanze romane piuttosto che venire in Abruzzo a presiedere un consiglio straordinario sulla sanità”. “Una mancanza di rispetto gravissima per il territorio” commentano ancora i 5 stelle “un territorio di cui evidentemente non hanno più il polso ed i numeri. Le opposizioni hanno presentato due documenti entrambi richiedenti il ritiro del piano regionale sanitario proposto dalla maggioranza. “L'Abruzzo” continuano i 5 stelle “ non merita di essere trasformato in una macelleria sociale da una politica sanitaria cieca che non guarda alle esigenze dei cittadini e che vede i pazienti abruzzesi come meri numeri”. “La maggioranza dopo questa grave sconfitta è stata costretta a ritirare il proprio documento perché certi di vederlo bocciato dall'opposizione che invece in aula ha presieduto con costanza e fino alla fine”.