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"Saremo una Regione che deciderà. Non rimarremo fermi né marginali: l'Abruzzo ha la forza per crescere e tornare forte". Così il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio aprendo questa mattina la conferenza stampa, a Pescara, sala Favetta del Museo delle Genti d'Abruzzo, in occasione della quale ha illustrato l'attività svolta dal suo governo nei primi 180 giorni. Presenti in sala gli amministratori locali, gli stakeholder e i rappresentanti delle categorie datoriali e professionali. "Abbiamo molto da fare, ci siamo occupati dei problemi dei cittadini abruzzesi da subito, sempre presenti nonostante le emergenze e le criticità che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione regionale - ha incalzato il Presidente Marsilio - rivendico i fondi reperiti per le infrastrutture, la ricostruzione e soprattutto per la tutela dell'ambiente come per il sito del Gran Sasso. Abbiamo, poi, rivitalizzato la macchina amministrativa e avviata l'istituzione dell'Agenzia per la protezione civile regionale. Io, voglio decidere, e lo farò con determinazione". L'evento è stato aperto dal Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il quale ha rimarcato come il coordinamento positivo che si è instaurato tra esecutivo e Assemblea legislativa rappresenta l'arma vincente di questa amministrazione. Sono seguiti gli interventi del vicepresidente Emanuele Imprudente, che ha ricordato come l'Abruzzo sia "intriso di emergenze, dall'agricoltura alla gestione dei parchi e riserve regionali, settori che hanno bisogno di forte attenzione", gli assessori Nicola Campitelli ("abbiamo ottenuto lo snellimento delle procedere amministrative e lo considero un risultato importante per le nostre imprese e per il futuro del tessuto economico"), Mauro Febbo ("stiamo affrontando con determinazione le tante vertenze che hanno colpito la nostra regione, ora spazio a interventi strutturali, come l'attivazione dei contratti di sviluppo e di innovazione dove sono previste risorse economiche, e la rimodulazione della Zes: noi ci siamo, a differenza dei precedenti amministratori") e Piero Fioretti ("tuteleremo il sistema scolastico abruzzese: vogliamo salvare le eccellenze del territorio, e penso alla scuola d'arte Grue di Castelli, è l'emblema del nostro artigianato"). Mentre l'assessore al bilancio, Guido Quintino Liris, ha illustrato il lavoro svolto durante i primi 180 giorni per "il riallineamento contabile del bilancio regionale che, in primis, consentirà di assumere nuovo personale dopo i pensionamenti generati da «quota 100»". L'assessore alla sanità, Nicoletta Verì, ha ricordato l'impegno profuso per la "riorganizzazione della rete sanitaria, l'approvazione del nuovo fabbisogno del personale nella Asl, a seguito del quale potranno essere assunti 1755 nuove unità, tra medici e personale infermieristico, così da ridurre le liste di attesa e migliorare i servizi". L'ultimo intervento è toccato al Sottosegretario alla Presidente della Giunta regionale, Umberto D'Annuntiis, che ha rivendicato - slide alla mano - il lavoro svolto per concretizzare i fondi per la viabilità, che la precedente maggioranza aveva solo annunciato. Nuovi interventi sono previsti per le infrastrutture e per il trasporto pubblico locale".

 

silvio paolucci1Critico il capogruppo in Consiglio regionale Silvio Paolucci che ha parlato di "Giunta Ferma e lo dico sinceramente faccio fatica a parlare di bilancio di 180 giorni del governo regionale perché noi riteniamo che in questi sei mesi l'argomento di discussione sia stato solo quello relativo alle nomine, a partire dalla Sanità aumentando il compenso base dei direttori di 40mila euro''.

''Per la prima volta dopo oltre dieci anni la Regione e senza uno strumento di programmazione per la Sanità e questo preoccupa, considerando anche che c'è uno stallo,totale su fronte delle assunzioni. I 1157 annunciati per tre anni - ha spiegato Paolucci - sono ricambio per pensioni o aggiuntivi? Quanti poi effettivamente entreranno".

"Sui Trasporti abbiamo avuto tagli per 3 milioni di chilometri, con concorsi bloccati e 300 bus in fermo tecnico. Ricordo che la società Cerella rischia il default, e che soprattutto è a rischio l'affidamento in house a Tua. Senza considerare il rischio sanzioni per il mancato espletamento delle gare per servizi di trasporto non svolti da Tua".

"Di positivo c'è che sulle risorse del Masterplan tanto criticate al tempo, rispetto a noi che avevamo concesso anticipazione del 10% loro lo hanno fatto al 50% favorendo gli interventi. Va però detto che avviene perché al contrario di quando arrivai io nel 2014 all'assessorato al Bilancio e dovetti chiedere anticipo di 140 milioni di euro ne ho lasciati 480 in cassa frutto del lavoro fatto. Vorremmo sapere pero quali sono le risorse aggiuntive, e non quelle del Masterplan, che hanno portato all'Abruzzo", ha concluso Paolucci.

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