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eccolo, nei suoi cinque faldoni...
dopo oltre 30 anni di attesa la nostra Città ha ora, finalmente, un progetto definitivo per il recupero e la funzionalizzazione del Teatro Romano, redatto dopo le indicazioni emerse dal confronto che abbiamo attivato con la Soprintendenza e con i cittadini e le associazioni interessate, con il supporto finanziario della Fondazione Tercas e della Regione Abruzzo. Lo scrive il Sindaco D'Alberto.
«Renderemo partecipe anche il ministro Franceschini, già investito della questione durante la sua precedente esperienza da Ministro per i Beni Culturali da una delegazione teramana di cui facevano parte anche il compianto Marco Pannella e rappresentanti dell’associazione Teramo Nostra.
Un risultato straordinario di e per tutta la Città; un risultato che chiude una attesa di anni e premia il lavoro paziente che abbiamo condotto sin dal nostro insediamento, con i referenti istituzionali che hanno finalmente compreso quanto sia importante non solo per Teramo ma almeno per l’intero Abruzzo il recupero funzionale del Teatro Romano, in chiave turistica e culturale; aspetti, questi, su cui puntare con decisione per tornare a dare al nostro territorio quello spessore e quella autorevolezza che, per debolezze politiche e avversità recenti, abbiamo lentamente smarrito.
Ora proseguiamo con celerità lungo strada che abbiamo tracciato affinché si possa giungere presto al compimento del sogno....», conclude il sindaco.

E domani, l’Associazione culturale Demos Circolo di Teramo, annuncia che dal primo ottobre 2019, aprirà le prime fasi di svolgimento del Sondaggio Deliberativo sulla riqualificazione urbana dell’ambito annesso all’area archeologica del teatro romano. Si tratta di un procedimento deliberativo di urbanistica partecipata in cui – sulla base di sei proposte elaborate da un tavolo tecnico formato da esperti e rappresentanti di varie forme associative popolari (associazioni e comitati di Quartiere) – un campione casuale e rappresentativo di cittadini teramani esprimerà un parere dopo aver esaminato le proposte in ogni sua particolarità, con il contributo di tutte le realtà che vorranno collaborare con i tavoli deliberativi che si formeranno. L’esperimento proposto dall’Associazione Demos si inserisce nel quadro di una rinnovata politica di programmazione democratica e partecipata del territorio che nella nostra Città sembra finalmente possibile. In questo, Demos confida sulla disponibilità collaborativa del Comune: il percorso proposto, infatti, richiede l’affiancamento dell’Ente locale sotto vari aspetti organizzativi e logistici. Per discutere più approfonditamente con gli organi di informazione sul progetto e i suoi profili più particolari, è convocata una CONFERENZA STAMPA per domani lunedì 23 settembre 2019 alle ore 11,30 presso la sede del Comitato di Quartiere di San Berardo in via Tevere, 1 in Teramo.