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marco_cipolletti_crn.jpgLe restrizioni adottate per i Comuni ricadenti nella zona rossa della Val Fino hanno causato un blocco totale delle attività e del lavoro che ha coinvolto tutta la comunità, di cui bisogna tener conto anche in ragione delle pesanti ripercussioni economiche.

Le difficoltà e le perdite riguardano tutti i cittadini abruzzesi ed in particolare i residenti delle zone rosse che hanno dovuto patire condizioni assai più gravose sotto ogni profilo.

Ora, al fine di scongiurare la irreversibilità dei danni patiti e patiendi, sarà necessario prevedere una serie di sostegni economici per le famiglie e le aziende. 

Data la enormità dei danni sopportati dalla popolazione dei Comuni della Vallata del Fino, appare evidente come le misure adottate dalla Regione, siccome non sufficienti, dovranno essere opportunamente ed adeguatamente implementate, in analogia a quanto previsto per la zona rossa di Codogno, con aiuti del Governo centrale.

In questo senso la Regione Abruzzo, a beneficio delle famiglie e delle imprese delle zone rosse della Vallata del Fino, dovrebbe provvedre a richiedere e sollecitare, l’adozione di un provvedimento con il quale si dispongano le sospensioni, con possibilità di proroga ma anche la cancellazione degli obblighi fiscali e tributari e delle bollette sia per le attività produttive, sia per le persone fisiche, con stanziamenti finanziari dedicati.

Il blocco totale di tutte le attività, avrà ripercussioni socioeconomiche notevoli sul breve e sul lungo periodo e in conseguenza del quale il Governo non potrà non applicare interventi ad hoc, così come sono stati riconosciuti a quei Comuni che per primi si sono trovati ad affrontare le misure di contenimento più restrittive, è evidente che gli adempimenti tributari non potranno essere onorati dai cittadini e dalle imprese che sono state impossibilitate ad operare.

Ricorrere allo stop temporaneo delle scadenze comprese tra la data del 21 febbraio e il 30 aprile (salvo proroghe), per poi richiedere il saldo in un'unica soluzione quando l'emergenza sarà terminata, rappresenterebbe una vera e propria condanna.

In questo senso, si ritiene necessario procedere almeno all'annullamento delle bollette, comprese quelle per i rifiuti; risulterebbe, inoltre, utile un accordo speciale con l’ABI, (Associazione Bancaria Italiana), per linee di credito agevolate e soluzioni accomodanti per i mutui e per le rate dei finanziamenti.

Mi unisco perciò all’appello dei Sindaci dei Comuni della zona rossa della Val Fino nella richiesta al Governo di estendere le agevolazioni concesse con il Decreto n. 9 del 2 marzo per la Lombardia e, se necessario, ampliarlo con altri meccanismi di sostegno. 

Un invito al presidente Marsilio, ad agire nella direzione indicata affinché tali misure specifiche vengano inserite nel prossimo Decreto in discussione, tenendo in considerazione che la sospensione dei pagamenti delle utenze domestiche e degli avvisi di pagamento non sono sufficienti, poiché si correrebbe il rischio di ritrovarsi tra tre mesi a saldare tutto in un unica soluzione (come già avvenuto per le conseguenze del sisma), peggiorando, così, la situazione.

Il Consigliere regionale M5S

Marco Cipolletti