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lanfrancolancioneIl classico detto non c’è due senza tre, purtroppo, mal si addice agli atteggiamenti, agli interventi e ai post su facebook del consigliere comunale di Teramo Lancione perche’ ormai le sue figuracce si susseguono di giorno in giorno tanto da arricchire la sua personale collezione e il detto di cui sopra è stato ampiamente superato.

Puntualmente, come un orologio svizzero, anche questa mattina nel corso del consiglio comunale ad una legittima e semplice richiesta del consigliere Luca Corona circa l’opportunità della partecipazione e voto del consigliere Lancione in ordine al punto relativo all’approvazione del regolamento di polizia mortuaria, opportunità si badi bene e non esplicita richiesta di astensione, il consigliere Lancione ancora una volta ha dato sfoggio dell’educazione che lo contraddistingue e che ahinoi sono divenute prassi nel consesso comunale di Teramo.

Superfluo ricordare che ragioni di opportunità dovrebbero essere ravvisate dal consigliere comunale ogni qualvolta non si trovi in posizioni di assoluta serenità rispetto all’atto da votare dovendosi astenere al minimo sentore di conflitto di interessi reale o potenziale che sia e la stessa deroga prevista nel caso di atti di carattere generale come quello odierno non puo’ intendersi assoluta ma tassativa. 

Lancione ben lontano dal lasciare l’aula nonostante l’argomento in discussione ha pensato bene di offendere il consigliere Corona dapprima con gesti e poi etichettandolo con le parole “sei un folle con la voce e il cervello da gallina”

Ormai andare ad evidenziare l’imbarazzo che comportamenti del genere dovrebbero creare nella maggioranza di sinistra-centro che governa la città capoluogo dovrebbe essere pleonastico ma evidentemente no atteso che sono subito accorsi in difesa di Lancione il Sindaco e l’Assessore De Sanctis ringraziandolo per il fattivo e corposo aiuto nei lavori preparatori della delibera.

Nessuno giudica il lavoro e l’apporto del consigliere che sicuramente ha competenze da vendere in materia ma l’offesa gratuita, la mancanza di educazione vanno stigmatizzate e dispiace non poco che ancora una volta dopo la bruttissima pagina sulla ricorrenza delle foibe dell’anno scorso nella quale Lancione si contraddistinse tra l’altro per l’infelice battuta “italiani caduti nelle foibe” il Sindaco D’Alberto e la sua maggioranza forse ostaggi ancora non prendano le distanze da atteggiamenti cosi offensivi non solo nei confronti del consigliere Luca Corona cui va tutta la nostra solidarietà ma nei confronti del consiglio comunale  e della citta’ di Teramo.


Coordinamento Provinciale Fratelli d'Italia Teramo