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SANDROMARIANI“La Regione Abruzzo a guida centrodestra abbandona Prati di Tivo al proprio destino” dichiara Sandro Mariani, Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale. “Oggi si è infatti tenuta la Commissione Vigilanza nella quale, all’ordine del giorno, c’era il punto da me portato riguardante la “Situazione gestionale e procedura di vendita dei beni immobili e degli impianti di risalita di Prati di Tivo (TE) di proprietà della società Gran Sasso Teramano S.p.A. in Liquidazione”. Peccato che la discussione non si è potuta svolgere proprio per l’assenza del Governo Regionale che, non solo non ha mandato un proprio esponente, ma ha addirittura ritenuto di non dover delegare nemmeno un proprio funzionario, dimostrazione lampante del totale disinteresse di Marsilio e dei suoi verso le problematiche stringenti della montagna teramana”.

Degli auditi erano presenti solo il Sindaco di Pietracamela, Michele Petraccia (collegato telematicamente) e, in presenza, il Presidente dell’ASBUC Paride Tudisco ed il liquidatore della Gran Sasso Teramana S.p.A. Gabriele Di Natale. “Altro grande assente la Provincia di Teramo ed il suo Presidente Diego Di Bonaventura che, al di là delle promesse fatte e degli annunci roboanti degli ultimi mesi, ha ritenuto di non doversi presentare dimostrando il proprio totale disinteresse verso la risoluzione di questa questione”.

“Oggi doveva essere una giornata decisiva per il futuro degli impianti della montagna teramana, infatti la Regione Abruzzo, che ha la competenza in merito al demanio e gli usi civici, avrebbe dovuto sciogliere il nodo e farci capire chi ha la titolarità per stipulare la concessione dei terreni in vista della partenza della stagione estiva, così da permettere la riapertura degli impianti e risolvere, una volta per tutte, la diatriba che c’è tra Provincia di Teramo e ASBUC” prosegue Mariani. “Dalla Regione avremmo voluto avere un chiarimento definitivo su chi abbia titolarità a stipulare la convenzione con l’ASBUC: se la Provincia, inquanto titolare della seggio-cabinovia, la Gran Sasso Teramano S.p.A. o il nuovo gestore Marco Finori”.