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Renato-Rasicci-3 Renato Rasicci da Alba Adriatica tuona contro Vincent Fanini, Gabriele Astolfi e Maurizio Brucchi e ne chiede le dimissioni in blocco da Forza Italia e dal centrodestra. Sono loro, secondo Rasicci i responsabili unici del fatto che alla Provincia di Teramo hanno perso. Una resa dei conti vera e propria: «Mi aspetto  le dimissioni in blocco di Fanini, Astolfi e Brucchi per come hanno ridotto il partito. Il centrodestra - ha detto Rasicci - ha bisogno di persone nuove che non sono io,  anche perchè i consiglieri sono stanchi di vedere sempre le stesse facce e le persone che hanno anche quattro incarichi e quelle che non ne hanno neppure uno.  Quella che si è chiusa è stata una resa dei conti e qualcuno ha avuto dei dolori di pancia. E' andata bene la Val Vibrata che ha eletto la Piccioni e Vagnoni, un ottimo risultato così come il centrosinistra ha eletto Scarpantonio. La Vibrata c'è stata». Nonostante tutto. E ieri mattina non è sfuggito quasi a nessuno del centrodestra teramano un lungo colloquio tra Brucchi e Raimondo Micheli. Cosa si saranno detti? E' stata la domanda ricorrente. Sì, perchè quasi tutti sanno che Brucchi si era talmernte esposto con Micheli da aver fatto solo a lui e a nessun'altro la campagna elettorale per farlo eleggere in Provincia in modo da farlo poi nominare vice presidente. Il disegno di Brucchi, pero', non è andato a buon fine ed ora Micheli potrebbe chiedere il conto. Il Sindaco trema perchè martedi c'è il consiglio comunale sul Bilancio e Micheli potrebbe aver chiesto qualcos'altro in cambio del suo voto. Dal canto suo lo stesso Micheli tiene a precisare che nell'incontro avuto con il sindaco Brucchi "é stata fatta un'analisi del voto, nient'altro...Con il rammarico che il voto nullo, datomi proprio da un consigliere comunale di Teramo, mi avrebbe consentito di essere eletto in Provincia".