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LP_22149960-U47725677884WQi-1440x752IlSole24Ore-Web.avifL'Italia attende l'annuncio, scontato per tutti nel giorno che chiuderà la conferenza programmatica a Pescara pensata come vetrina per questo momento. La discesa in campo alle Europee. Capolista, forse in tutte le circoscrizioni, anche se a Bruxelles, lo ha detto e ridetto, la leader della destra Giorgia Meloni non andrà. Troppi gli impegni da portare avanti in Italia. La presidente del Consiglio è arrivata in un resort in Abruzzo, ieri sera per essere pronta stamattina al discorso e all'annuncio studiato nei minimi particolari davanti al gruppo dei leader del centrodestra: Tajani, Salvini, Lupi e a 2.200 delegati. Grande assente Salvini (per impegni pregressi davvero?) che si collegherà in video.

Meloni parlerà dopo Tajani, Lupi e il collegamento di Salvini. Lunga arringa per rivendicare i risultati del governo e rifilare stoccate alla Schlein e all'odiatissimo Giuseppe Conte. Entro mercoledì le liste con lo scopo di arrivare al 30% per una Europa che è tutta da cambiare.

Nel pomeriggio Tajani terrà una conferenza stampa per annunciare i candidati in lista. E sarà festa anche qui, anche dopo il passaggio della Meloni.

Una tre giorni molto intensi quelli di Pescara: con 15 ministri, vice ministri, sottosegretari e manager delle società partecipate pubbliche. Cinque tensostrutture su oltre 2.750 metri quadrati, un villaggio finito al centro di due esposti con i permessi al setaccio: area principale (60 metri per 30), area dibattiti (20 per 15), area stampa (15 per 25), area vip (15 per 15) e una struttura vetrata per accrediti stampa (15 per 15) e poi 12 bagni chimici, gruppi elettrogeni su 36 metri quadrati.