“Sull’intervento di riqualificazione dell’autostazione di piazzale San Francesco serve chiarezza. In questi anni, come Comune, abbiamo sempre dato la piena disponibilità ad aiutare la Regione e la TUA, soggetto attuatore dell’intervento, a completare l’opera, tanto da intervenire anche finanziariamente con un importante contributo di 60mila euro per le lavorazioni aggiuntive relative al bar, non ricomprese nel perimetro dell’intervento in oggetto, stanziati con l’approvazione della prima perizia di variante. Nessun ritardo può essere imputato al Comune e per questo torniamo a chiedere alla Regione e alla Tua la stessa collaborazione sempre mostrata dalla nostra amministrazione per un intervento di cui non siamo soggetto attuatore ma che riteniamo strategico per la città. Va chiarito innanzitutto a cosa è dovuto l’aumento dei costi relativo alla seconda variante che ci è stata presentata, con elementi progettuali certi, e anche il motivo per il quale non è stato autorizzato l’applicazione del ribasso di gara del 14%”.
Così l’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Teramo Marco Di Marcantonio, che torna sulla questione del completamento dell’intervento di riqualificazione dell’autostazione di piazzale San Francesco confermando la piena disponibilità del Comune ad individuare insieme alla TUA, soggetto attuatore, la strada per arrivare a una rapida conclusione dei lavori.Nei giorni scorsi il Comune, con una nota a firma del dirigente comunale Pierluigi Manetta, ha risposto puntualmente alla nota della TUA, ripercorrendo tutto l’iter fino ad oggi e chiedendo tutta una serie di chiarimenti alla società.
Secondo quanto ricostruito dagli uffici, dopo l’approvazione da parte del Comune della prima perizia di variante, presentata dalla società di trasporto pubblico regionale e resasi necessaria dopo che a fronte di approfonditi sopralluoghi era emersa una condizione dello stabile più ammalorata di quanto inizialmente rilevato in fase di progetto, erano stati stanziati per l’intervento ulteriori 109.625 euro più IVA, di cui 62.362 da parte del Comune per le lavorazioni inerenti la parte di immobile che ospita il bar.
Successivamente, una nota del Dipartimento Infrastrutture e trasporti – ufficio linee commerciali e verifiche per il TPL della Regione Abruzzo, ha evidenziato tutta una serie di criticità legate che richiedevano interventi “che rientrano per competenza, interamente nel progetto Masterplan Abruzzo”, come precisato nella nota del Comune. A questa nota ha poi fatto seguito la presentazione di una seconda perizia di variante, per un importo complessivo di 196.498 euro, di cui 98.702 euro a carico del Comune, ulteriori rispetto agli oltre 60.000 già deliberati con la prima variante, sempre senza applicazione del ribasso di gara.
Da qui la richiesta di conoscere le motivazioni che hanno portato a questo aggravio di costi, mediante un raffronto tra le voci presenti nella prima perizia che, evidenzia il Comune nella nota alla TUA, “come detto, aveva già compiutamente analizzato, ricompreso e valorizzato le lavorazioni riguardanti il bar” e quelle inserite nella seconda perizia.
“Nonostante ci siano stati chiesti ulteriori 98.000 euro a carico del bilancio comunale – conclude l’Assessore – il Comune non ha mai fatto venire meno l’intenzione a supportare Regione e TUA nel completamento dell’intervento, ma servono elementi progettuali certi e chiarezza sull’aumento dei costi. Così come, ripeto, non si capiscono le motivazioni alla base della mancata autorizzazione all’utilizzo del ribasso del 14%. Le risorse stanziate per questo intervento devono restare su quest’opera e se necessario la Regione deve trovare le ulteriori risorse che mancano. Sostenere che le cause dell’attuale situazione di stallo siano a carico del Comune è falso oltre che irrispettoso, anche alla luce dei disagi che stanno vivendo i nostri cittadini, considerata la strategicità dell'autostazione come hub di riferimento del trasporto e della mobilità. A ciò si aggiungono i danni che stanno subendo le famiglie titolari delle attività che insistono sull'area. Per questo chiediamo alla TUA di farci conoscere, senza ulteriori indugi, il progetto nella sua totalità con tutte le voci di costo, al fine di arrivare con il nostro supporto, che non è mai mancato, alla rapida conclusione dell’intervento”.