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L'inaffondabile Sindaco di Teramo replica ai commercianti che oggi hanno messo insieme ben cinque sigle di associazioni ed altre ne arriveranno, per "massacrare" l'Amministrazione comunale che nulla ha fatto in questi sette anni di mandato per risollevare le sorti del centro storico, al contrario lo avrebbero "affossato" completamente. Alle 14 , 30 di oggi, dopo aver spulciato la conferenza stampa dei commercianti che hanno bocciato il documento stilato dall'assessore Filipponi e che verrà votato solo dalla maggioranza, domani, in consiglio comunale, lo staff della comunicazione di D'Alberto ha prodotto ed anticipato quello che il primo cittadino dirà in consiglio. Questa è una sintesi:

"La Giunta comunale di Teramo ha approvato oggi un atto di indirizzo per individuare, tramite avviso pubblico, immobili pubblici e privati da destinare a uffici e servizi di interesse collettivo, con priorità al centro urbano. L’iniziativa si inserisce nel piano di rivitalizzazione del centro storico e punta a contrastare degrado e spopolamento, valorizzare il patrimonio edilizio esistente e rilanciare l’economia cittadina.

Il Sindaco D’Alberto ha richiamato gli sforzi in corso: dal rientro degli uffici in centro alla collaborazione con Regione e ARPA, passando per l’accordo sulla Biblioteca Delfico e l’acquisto dell’ex Banca d’Italia in via Carducci".

Nella nota non si menziona la questione parcheggi, Come mai? Dimenticanza?

Tuttavia, mentre l’Amministrazione rilancia l’ennesima mappatura, resta aperto il nodo dei risultati concreti. Il centro storico, infatti, continua a vivere una crisi profonda, e il rischio è che – tra annunci e avvisi – le risposte reali arrivino troppo tardi.

Elisabetta Di Carlo