Martedì 17 giugno, alle ore 17.00, nelle aule del Consiglio Comunale si svolgerà una delle sedute più cruciali della recente storia amministrativa di Tortoreto. All’ordine del giorno c’è la discussione e la votazione su un’operazione di project financing destinata a incidere profondamente sull’assetto urbano e sociale della città per i prossimi ventitré anni.
Il progetto prevede l’affidamento a una società privata della riqualificazione di alcune aree cittadine, tra cui la tanto attesa sistemazione della piazza antistante la chiesa di Santa Maria Assunta. In cambio, il soggetto privato otterrebbe la gestione per vent’anni di tutti i parcheggi a pagamento sul territorio comunale, con un’estensione della sosta tariffata a sei mesi l’anno e un incremento rilevante delle aree coinvolte.
A sollevare forti perplessità è il gruppo consiliare di minoranza “Tortoreto al CENTRO”, che in un articolato comunicato stampa definisce l’operazione “di portata epocale” e “dalle conseguenze irreversibili”. I consiglieri Libera D’Amelio e Martina Del Sasso esprimono “profonda inquietudine” per i termini dell’accordo, ritenuto sbilanciato e penalizzante per i cittadini: “Non si tratta solo di una scelta tecnica – scrivono – ma di una decisione che ridefinirà il rapporto tra la comunità e gli spazi pubblici, trasformando aree libere e accessibili in servizi a pagamento per oltre due decenni”.
Uno degli aspetti più critici sottolineati è la riduzione dei parcheggi davanti alla chiesa di Santa Maria Assunta, che verrebbero limitati a una trentina di stalli, senza soluzioni alternative per i fedeli. “Una lacuna progettuale che ferisce il rispetto dovuto ai luoghi di culto e ai cittadini che li frequentano”, affermano i consiglieri.
Il gruppo lamenta anche l’assenza di un dibattito pubblico e l’esclusione della cittadinanza da un processo decisionale così impattante: “Il silenzio istituzionale è una ferita alla democrazia partecipativa”. Per questo, durante il Consiglio comunale, i consiglieri di “Tortoreto al CENTRO” intendono presentare un’analisi dettagliata del progetto, evidenziando le criticità e proponendo alternative “più rispettose dell’interesse collettivo”.
L’appello finale è rivolto direttamente ai cittadini: “Partecipate al Consiglio comunale. La vostra presenza sarà un atto d’amore verso la nostra città. Tortoreto merita scelte illuminate, non vincoli trentennali imposti senza trasparenza né confronto”.
Martedì si preannuncia come una giornata determinante per il futuro di Tortoreto, tra la promessa di una piazza finalmente riqualificata e il timore di un prezzo troppo alto da pagare.