Potrebbe essere abbattuta e completamente ricostruita la scuola De Albentiis, chiusa ormai da ben 18 anni. È questa l’ipotesi sul tavolo emersa durante una riunione tecnica tenutasi ieri con l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Di Marcantonio.
Secondo quanto emerso, la ristrutturazione dell’edificio risulterebbe più onerosa rispetto a una demolizione con successiva ricostruzione. Il nuovo progetto prevede un quadro tecnico-economico da circa 2 milioni e 300 mila euro per una struttura in grado di ospitare 240 studenti.
La scuola, una volta realizzata, sarà considerata sempre una struttura “jolly”, ovvero pronta all’uso in caso di emergenza o per ospitare temporaneamente altre scuole durante eventuali lavori o criticità.
Attualmente, l’istituto più popolato risulta essere la San Giorgio, anch’esso con 240 alunni. La nuova De Albentiis potrebbe quindi diventare un punto strategico per l’intero sistema scolastico cittadino, accogliendo progressivamente altre sei scuole nei prossimi anni, secondo una logica di rotazione ed in caso di necessità.
La proposta, ora sul tavolo dell’amministrazione comunale, rappresenta una svolta concreta per il rilancio di uno degli edifici scolastici più emblematici della città, fermo da quasi due decenni.