“La misura è colma. Teramo non può diventare terra di nessuno”. È l'appello diretto e senza giri di parole lanciato dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Pasquale Tiberii, che, anche da oltre mille chilometri di distanza, interviene con forza su quanto sta accadendo nel centro cittadino.
In un messaggio diffuso online, Tiberii riflette sulle notizie che da giorni circolano e preoccupano: risse, schiamazzi, spaccio e situazioni di degrado, spesso – sottolinea – “commesse da soggetti stranieri”, che stanno esasperando residenti e commercianti, testimoni di un'escalation che sembra ormai fuori controllo.
"Il centro storico di Teramo sta vivendo una deriva preoccupante – scrive – e l’immobilismo misto all’impotenza nell’arginare questi fenomeni non è più tollerabile. Le istituzioni devono attivarsi con tutti gli strumenti che, seppur limitati, la legge consente”.
L'appello è rivolto in particolare alla Prefettura, cui viene chiesto di attivare con urgenza un tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, e al Sindaco di Teramo, affinché utilizzi le ordinanze previste dal Testo Unico degli Enti Locali per intervenire con misure concrete.
Tiberii respinge al mittente ogni possibile accusa di allarmismo o retorica ideologica: “È ora di alzare la voce – afferma – senza scaricabarile e senza rifugiarsi nel dibattito sterile su razzismo, inclusione o paragoni con altre città. Qui si tratta semplicemente di far rispettare le regole, per restituire ai teramani la serenità che meritano”.
Infine, un richiamo al senso di appartenenza e all’identità della comunità: “Meritiamo di riavere la Teramo di sempre, dove vivere il centro storico non sia un rischio ma un piacere. E questo si può ottenere solo con responsabilità, fermezza e rispetto delle regole”.