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661_item_5.jpegA Roseto degli Abruzzi si respira aria di cambiamento in vista delle elezioni comunali del 2026. La sensazione condivisa in città – e trasversale tra i diversi schieramenti politici – è che chiunque andrebbe bene come candidato sindaco, tranne Mario Nugnes, attuale primo cittadino eletto nel 2021 con il sostegno soprattutto di Azione. Secondo indiscrezioni, lo stesso partito che contribuì alla sua elezione non sarebbe intenzionato a riconfermare il sostegno, a causa di un mandato giudicato opaco e inefficace. Le critiche si concentrano soprattutto sulla gestione amministrativa ritenuta poco incisiva, con la città che – secondo molti – “soffre” in diversi ambiti. Non a caso, iniziano a circolare i nomi di Giulio Sottanelli ed Enio Pavone come possibili candidati alternativi: figure esperte, già note sul territorio, e considerate decisamente più "affidabili" dell'attuale sindaco.

Sul fronte opposto, quello del centrosinistra, tutto tace ufficialmente, ma le indiscrezioni si fanno sempre più insistenti: il nome di Vanessa Quaranta si fa largo tra le possibili candidature. Profilo pragmatico, stimata da ambienti trasversali, la Quaranta potrebbe trovare consensi sia nella coalizione progressista (esclusa Azione) sia in parte del centrodestra che nel centrodestra. Non sarebbe la prima volta che una donna prova a guidare Roseto: ci provò anni fa anche Teresa Ginoble, che oggi sosterrebbe apertamente Quaranta. Il quadro è in movimento, ma un dato sembra emergere con chiarezza: Roseto si prepara a voltare pagina, lasciandosi alle spalle l’era Nugnes.

Elisabetta Di Carlo