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Doppia festa a Basciano per il sindaco Alessandro Frattaroli e per la sua comunità: al via oggi la 56esima edizione della Sagra del Prosciutto Abruzzese nella rinnovata Piazza Vittorio Emanuele, restituita ufficialmente ai cittadini insieme a Largo Viola.

Un duplice momento celebrativo che segna non solo l’avvio di uno degli eventi più longevi e attesi della provincia di Teramo, ma anche una tappa importante nel percorso di rigenerazione urbana e sociale del borgo. La riconsegna della piazza centrale è stata volutamente fatta coincidere con l’apertura della Sagra, confermandone il ruolo identitario e strategico per le aree interne.

A sottolineare la visione dell’amministrazione comunale, è stato il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, presente alla cerimonia, che ha elogiato l’iniziativa come esempio concreto della “ricostruzione non solo fisica e materiale, ma soprattutto sociale” nei territori colpiti dal sisma. Una strategia, ha aggiunto, che coinvolge anche i centri medi come Teramo, dove presto prenderanno il via gli interventi sui palazzi Ater.

“Il futuro inizia sempre da un cantiere” ha dichiarato il sindaco Frattaroli, trasformando il concetto in uno slogan programmatico. Ha inoltre assicurato che i 200 sanpietrini mancanti alla pavimentazione della piazza – sotto la quale il Ruzzo ha già completato il ripristino dei sottoservizi – saranno posati subito dopo la pausa estiva. Non solo: è già previsto il prossimo intervento di restauro della torre dell’orologio, a conferma di una progettualità in continua evoluzione per il rilancio del centro storico.

Un’inaugurazione, quindi, che guarda al futuro con la forza della tradizione. La Sagra del Prosciutto di Basciano, divenuta a marzo 2025 ufficialmente “Sagra di Qualità”, rappresenta oggi non solo un evento popolare, ma anche un volano di valorizzazione per l’economia agroalimentare locale.

“La nostra Sagra è un appuntamento unico – ha affermato la presidente della Pro Loco, Ingrid Filippini – che valorizza un prodotto d’eccellenza e rafforza il senso di fratellanza tra le aree interne”.

Tra i produttori protagonisti anche quest’anno, il salumificio Di Semplicio della Vibrata e quello di Castel Castagna. A riconoscere il valore della manifestazione è stata anche la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso, Antonella Ballone: “Il sito di Basciano è un nodo fondamentale per l’industria teramana. Come Camera vogliamo continuare a sostenere il rilancio delle aree interne”.

A suggellare simbolicamente l’unione tra i Comuni dell’entroterra, è stato il “laccio d’amore” donato dal vicino Comune di Penna Sant’Andrea, gesto che ha voluto rappresentare la solidarietà amministrativa tra chi vive quotidianamente la sfida di restare nei territori più fragili.

Presenti alla cerimonia tutte le principali autorità locali e regionali, in un clima di condivisione e fiducia: la Sagra del Prosciutto di Basciano oggi è festa dell’intero Abruzzo, testimonianza che la ricostruzione – quando è partecipata, concreta e visionaria – può davvero funzionare.

Eugenia Di Giandomenico

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