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PHOTO-2025-08-22-10-18-00.jpgNegli ultimi giorni si sono registrate forti polemiche tra maggioranza e opposizione, sia a Tortoreto – per il concerto di Clara, costato 46.200 euro – sia a Roseto degli Abruzzi, per il concerto di Francesco Renga, con un esborso di 81.256 euro. Episodi che hanno evidenziato un dato positivo: il grande successo di pubblico e, soprattutto, il fatto che tali eventi erano gratuiti per i cittadini, come già accaduto ad Alba Adriatica con i Tiromancino.

A Giulianova, invece, l’amministrazione guidata dal sindaco Costantini e dall’assessore Di Carlo ha scelto in più occasioni la strada opposta, quella degli eventi a pagamento, riservati a pochi e con biglietti dal costo non accessibile a tutti.

Dall’analisi delle determine dirigenziali relative agli ultimi tre anni – comprendenti sia la prima che la seconda amministrazione Costantini – emerge un quadro chiaro:

  • 2025: concerto di Massimo Ranieri e spettacolo di Angelo Duro, spesa complessiva 61.000 euro;

  • 2024: concerto di Antonello Venditti, spesa 39.929 euro;

  • 2023: concerti di Gianni Morandi e Rosa Chemical (quest’ultimo reso gratuito all’ultimo momento per scarsa vendita di biglietti) e spettacolo di Maurizio Battista, spesa complessiva 89.105 euro.

Il totale del triennio 2023-2025 ammonta così a 190.034 euro, senza contare i costi organizzativi ulteriori, sempre a carico della collettività, che peraltro non ha potuto partecipare liberamente.

A fronte di questa spesa, il numero complessivo di spettatori non ha mai raggiunto quello registrato dai concerti gratuiti nei comuni vicini, né quello di eventi popolari e gratuiti come il concerto di Edoardo Bennato per la festa della Madonna del Porto Salvo.

Sia chiaro: Evoluzione Sostenibile è favorevole agli eventi, ma non ritiene etico, in un periodo di difficoltà economica, destinare ingenti risorse pubbliche a iniziative riservate a pochi e che finiscono per generare profitti soprattutto per le agenzie organizzatrici. Ancora più discutibile se non vi è una ricaduta economica proporzionata per le attività locali.

Per questo chiediamo al sindaco Costantini e all’assessore Di Carlo di rendere pubblici i dati sugli eventuali benefici economici per gli esercizi commerciali e i pubblici esercizi nei giorni di tali eventi. Temiamo che tali ricadute siano state modeste, ma saremmo ben lieti di essere smentiti con numeri concreti.

Non è più accettabile, inoltre, continuare a raccontare la “favola” del ritorno turistico garantito da queste iniziative, un argomento che ormai non convince nemmeno chi lo sostiene.

La nostra proposta – Se proprio si vuole destinare una cifra così consistente, riteniamo sarebbe più opportuno utilizzarla per:

  • incentivare eventi gratuiti capaci di attrarre pubblico e sostenere il commercio, come la “Notte dello Shopping”;

  • ampliare i servizi per cittadini e turisti;

  • ospitare mostre di rilievo, come la collezione del maestro Gigino Falconi.

La mancanza di ascolto da parte dell’amministrazione sulle priorità della città alimenta la sensazione che dietro certe scelte si nascondano logiche che poco hanno a che fare con l’interesse generale.