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TONYDIGIANVITTORIOIl Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo – Sezione di L’Aquila, con l’ordinanza n. 233/2025 depositata questa mattina, ha respinto l’istanza di sospensiva del ricorso presentato dai consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Corradetti, Diego Di Bonaventura, Antonina Speziale, Stefania Di Paolo e Giuseppe Marziani, difesi dall’avvocato Daniele Di Furia, contro il Comune di Notaresco.
Al centro del contenzioso, l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2024 e la presunta incompatibilità dell’assessore e consigliere comunale Maria Pia Di Furia, che – secondo i ricorrenti – non avrebbe potuto partecipare alla votazione.

Nel rigettare la richiesta di sospensione, il TAR Abruzzo ha sottolineato che il ricorso “non appare suscettibile di accoglimento”, evidenziando due elementi centrali:

“a) il rendiconto ha esclusivamente la funzione di riassumere e dimostrare i risultati della gestione dell’Ente, e ha una natura meramente ricognitiva di spese già avvenute;
b) corollario della natura del provvedimento impugnato, pertanto, è che nessun vantaggio potrebbe derivare dal rendiconto in favore del consigliere comunale o del suo congiunto”.

La decisione del Tribunale, si legge ancora, conferma la posizione del Comune di Notaresco, rappresentato in giudizio dal prof. avv. Andrea Filippini, fondatore dell’omonimo studio legale specializzato in diritto amministrativo. Il TAR ha accolto integralmente le argomentazioni difensive dell’Ente, rilevando “l’insussistenza del fumus di fondatezza del ricorso” e rigettando le richieste avanzate dai consiglieri di minoranza.

Soddisfatto il Sindaco di Notaresco, Antonio Di Gianvittorio, che commenta così la pronuncia:

“Eravamo certi della correttezza e dell’onestà dell’operato degli Uffici comunali e della Giunta. Il Giudice amministrativo, già in questa fase cautelare, lo ha confermato. Il ricorso, in realtà, è servito ad alcuni consiglieri di opposizione – evidentemente a corto di argomenti – per provare a ritagliarsi un po’ di visibilità. Spiace che lo abbiano fatto a spese dei cittadini di Notaresco: attendiamo ora la sentenza definitiva per chiedere loro il conto delle spese sostenute dal Comune”.

Il primo cittadino ha aggiunto che la decisione consente finalmente all’Amministrazione di guardare avanti:

“Aver fatto chiarezza in sede giudiziaria, ancorché per il momento solo in via cautelare, ci permette di procedere con la programmazione economica per i prossimi anni, concentrandoci sui problemi reali della nostra comunità e non su polemiche strumentali”.