Le accuse del consigliere Fracassa sono quanto di più triste possa compiere chi dovrebbe fare il consigliere comunale, ruolo a cui dovrebbe adempiere con onore rappresentando i cittadini. Motivo per cui sarebbe bene che fosse lui a pensare a delle dimissioni, forse provando anche un minimo di vergogna, per aver preso di mira il sottoscritto con asserzioni a dir poco ridicole, ultimamente non unico nel suo schieramento. Sulla vicenda, come comunicato precedentemente all’apertura della commissione, la dirigente dell’area finanziaria si rifiutava di essere presente alla seduta in questione per via “dell’increscioso episodio occorso in occasione del Consiglio Comunale del 30 Settembre”, ovvero quando lo stesso consigliere Fracassa, in termini vergognosi e accusatori, asseriva che ”qualcuno falsa il bilancio”, per poi chiedere di non permettere l’intervento tecnico della dirigente, alludendo ad un coinvolgimento politico della stessa:”troviamo il dirigente che fa politica”. Le sue accuse, specialmente quelle relative ad un reato, che presumibilmente, a suo parere, si configurerebbe quindi in falso ideologico relativamente al bilancio comunale, sono doppiamente gravi: se fosse reale questa accusa, non si capisce come mai non abbia denunciato tutto alle autorità competenti; in caso contrario non si comprende il motivo di tali affermazioni se non a scopo mistificatorio, tendente al diffamatorio. Le accuse al sottoscritto, in quanto presidente di commissione bilancio, inoltre, sono infondate perché alla convocazione non è mancata alcuna attenzione del caso, essendovi presente tutta la documentazione relativa agli atti in discussione ed essendo stati definiti gli inviti alla seduta per tutti coloro che dovevano essere presenti, Assessora e Dirigente compresi, nel pieno rispetto del regolamento del Consiglio Comunale, come avrebbe potuto lui stesso constatare se prima di asserire certe corbellerie avesse quantomeno aperto e letto la convocazione stessa.

Il Consigliere Michele Raiola (AVS)

Presidente di V Commissione