Negli ultimi giorni a Teramo si è acceso un serrato confronto sulla gestione della sosta, alimentato dalla decisione dell’Amministrazione comunale di investire oltre 200 mila euro l’anno per incentivare l’utilizzo del parcheggio di Piazzale San Francesco. Una scelta che, secondo Innova Teramo, rappresenta solo l’ennesimo intervento “estemporaneo”, privo di una strategia complessiva sulla mobilità cittadina.
Per l’associazione la visione organica esiste già, ma è stata accantonata: si tratta del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, presentato due anni fa e poi scomparso dal dibattito pubblico. Proprio quel documento, osservano, dovrebbe fissare priorità, criteri e strumenti per gestire sosta, parcheggi e mobilità dei residenti. Oggi, però, non è chiaro cosa preveda nel dettaglio, lasciando un vuoto di programmazione che pesa sulle scelte quotidiane.
In assenza di un piano approvato, l’Amministrazione continuerebbe dunque a procedere per singoli interventi, senza una direzione precisa, a differenza di quanto avviene in altre città che affrontano il tema della mobilità con metodo e continuità. Il caso dei 200 mila euro per San Francesco ne sarebbe l’esempio: un parcheggio che, secondo Innova Teramo, non soffre per i costi ma per un radicato problema culturale, quello di voler parcheggiare sempre il più vicino possibile alla destinazione, talvolta anche in modo improprio.
L’associazione ricorda che città vicine come L’Aquila, Ascoli, Fermo e Macerata hanno adottato da tempo una delle soluzioni più diffuse in Italia: gli stalli gialli riservati ai residenti nei centri storici. Una misura che Innova Teramo ritiene logica e applicabile anche in città, ma che può essere introdotta solo dopo l’approvazione del PUMS, dove andrebbero definiti obiettivi e modalità operative.
Secondo il movimento civico, la ricerca affannosa di soluzioni alternative dimostra una carenza di visione e di coraggio politico, che si tradurrebbe in una città bloccata da conflitti ricorrenti ogni volta che si tenta di innovare mobilità, traffico e sosta. Le recenti polemiche – comprese le richieste di dimissioni dell’assessore – rappresenterebbero il segnale di un dibattito “impoverito”.
«Amministrare significa decidere e assumersi responsabilità – sottolinea Innova Teramo – anche quando le scelte possono essere impopolari». Nel frattempo, la qualità della vita dei residenti del centro storico continuerebbe a peggiorare.
Per questo il movimento chiede che il PUMS venga finalmente approvato e che al suo interno sia prevista l’introduzione degli stalli riservati ai residenti. Inoltre propone di destinare i 200 mila euro annui non al parcheggio, ma a interventi ritenuti più urgenti: politiche sociali, abbattimento delle barriere architettoniche, manutenzione delle frazioni e delle strade comunali, oltre a un miglioramento della segnaletica.
La posizione è firmata Innova Teramo.

