Il Comune di Teramo avvia ufficialmente il progetto di revisione e rifacimento dell’intera numerazione civica cittadina. Con una determinazione dirigenziale del 4 dicembre 2025, l’amministrazione ha affidato alla società Gesitalia srl il servizio specializzato, attraverso una procedura di affidamento diretto prevista dall’articolo 50 del Codice degli Appalti. L’intervento, inserito nel Piano della toponomastica comunale e ritenuto urgente dall’amministrazione, punta a riorganizzare e aggiornare numeri civici, toponomastica stradale e banca dati anagrafica, con un lavoro di ricognizione e rilievo capillare su tutto il territorio. Il progetto: 13 fasi operative per ridisegnare la mappa dei numeri civici Il servizio affidato a Gesitalia prevede un percorso articolato in tredici fasi, tra cui: raccolta dati, suddivisione del territorio, rilievo esterno e interno, aggiornamento cartografico, definizione del nuovo piano della numerazione e posa in opera delle targhe.
L’obiettivo è ottenere una mappatura aggiornata e digitalmente integrata, migliorando la precisione degli indirizzi e l’efficienza dei servizi anagrafici, postali e di emergenza. Investimento iniziale da 73 mila euro, valore complessivo fino a 100 mila. La società ha proposto un costo unitario di 18,18 euro per ciascun numero civico. Il Comune ha deciso di procedere per stati di avanzamento: il primo impegno prevede la lavorazione di 3.300 numeri civici, per un importo complessivo di 73.192,68 euro, IVA inclusa.
Il valore massimo della procedura potrà arrivare fino a 100.000 euro, compatibilmente con le disponibilità di bilancio. Le risorse sono distribuite su più capitoli del bilancio pluriennale 2025–2027 e comprendono sia fondi dell’avanzo vincolato sia somme già stanziate per toponomastica e numerazione civica. Responsabile unico del progetto per la fase di affidamento è il dirigente Andrea Bufarale, che ha attestato l’assenza di incompatibilità e la regolarità dell’intera istruttoria. Il documento conferma che Gesitalia risulta in possesso dei requisiti tecnico-professionali, della regolarità contributiva e delle certificazioni richieste. Il controllo sull’esecuzione del servizio sarà affidato al Settore Digitalizzazione e Transizione al Digitale, insieme a un gruppo di lavoro intersettoriale in via di costituzione.
