Potrebbe essere giunto al termine il mandato da assessora di Graziella Cordone. Secondo gli accordi siglati all’interno del gruppo politico che fa capo al presidente della Provincia Camillo D’Angelo, allo scadere dei 18 mesi sarebbe previsto l’avvicendamento con Flavio Bartolini. Un passaggio concordato a monte e che, salvo colpi di scena, dovrebbe ora trovare attuazione. Gli accordi, si sa, in politica rappresentano la base degli equilibri e il loro rispetto è spesso determinante per la tenuta delle alleanze. In questo quadro, l’uscita di scena di Cordone appare come una conseguenza naturale di patti già definiti. Un passaggio che chiuderebbe un’esperienza giudicata positivamente da molti. Durante il suo incarico, Graziella Cordone ha legato il proprio nome soprattutto al lavoro svolto in Teramo Ambiente, distinguendosi per scelte considerate in larga parte lungimiranti e per un impegno costante su un settore delicato e strategico per la città. Con la fine dell’esperienza amministrativa, per l’assessora si aprirebbe il ritorno alla professione sanitaria. Cordone dovrebbe infatti rientrare in ospedale, riprendendo il percorso lavorativo nel reparto di Psichiatria, ripartendo di fatto da capo nella carriera, dopo la parentesi politica. Tuttavia, nelle ultime ore, iniziano a circolare voci che introducono elementi di incertezza. Si parla infatti di una particolare stima, se non di una vera e propria simpatia politica, che il sindaco nutrirebbe nei confronti dell’assessora. Un rapporto che potrebbe, secondo alcuni, rimettere in discussione anche accordi già sottoscritti. La domanda, dunque, resta aperta: i patti politici saranno rispettati fino in fondo o prevarrà la volontà del primo cittadino di confermare Cordone in giunta, superando gli equilibri concordati? Le prossime settimane saranno decisive per capire se prevarrà la rigidità degli accordi o la flessibilità della politica.
E.D.C.

