Alla Cona si continua a parlare di interventi e soluzioni come lo spostamento della centrale da una parte all'altra della strada, ma la realtà quotidiana racconta tutt’altro. "L’assessore di turno annuncia con enfasi la creazione di 22 parcheggi, come se si trattasse di una risposta concreta a un’emergenza che coinvolge migliaia di persone. Peccato che quei numeri risultino del tutto insufficienti in un’area che ospita un polo scolastico con oltre 2.000 studenti, un grande supermercato e diversi complessi residenziali", raccontano i residenti.
"Si discute del condominio Giorgia, ma resta inspiegabilmente fuori dal dibattito il condominio Palazzo Rizziero, dove vivono 85 famiglie prive di garage e costrette a convivere ogni giorno con disagi sempre più gravi. A peggiorare la situazione è stata la chiusura dei parcheggi da parte dell’ENEL, ufficialmente per operazioni di pulizia, che ha però lasciato i residenti senza alternative. A questo si aggiunge la presenza di tre cancelli davanti ai quali è vietato sostare, riducendo ulteriormente gli spazi disponibili. Il risultato è un quartiere allo stremo. I residenti sono costretti a parcheggiare anche a tre chilometri di distanza, diventando ostaggio del traffico intenso generato dalle scuole e di una gestione della viabilità del tutto insufficiente. Non va meglio sul fronte del decoro urbano: l’immondizia si accumula, la pulizia è carente e mancano perfino i cestini, nonostante il continuo passaggio di circa 2.000 studenti ogni giorno".
Quella che per qualcuno sembra una questione marginale, per chi vive alla Cona è diventata un incubo sotto ogni punto di vista. Servirebbero interventi seri, programmati e proporzionati alla reale portata del problema, non annunci che suonano come favole lontane dalla vita quotidiana dei cittadini. Forse basterebbe poco per capire davvero la situazione: vivere qui anche solo per qualche giorno. Perché parlare da fuori è facile, ma affrontare la realtà della Cona è tutt’altra cosa.

