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Lo spostamento della centrale elettrica della Cona viene definito «uno dei più grandi sprechi di denaro pubblico degli ultimi anni». A lanciare l’accusa è il consigliere comunale di Forza Italia Mario Cozzi, che punta il dito contro una scelta amministrativa ritenuta inutile e dannosa per il quartiere. Secondo Cozzi, la decisione di modificare il progetto risale al 2018, quando l’allora sindaco Gianguido D'Alberto autorizzò il trasferimento della centrale dall’altro lato della strada. Un’operazione che, a suo dire, avrebbe comportato un esborso di circa tre milioni di euro finiti nelle casse di Enel senza alcun beneficio concreto per la viabilità o per la qualità della vita dei residenti. «Non solo non si è risolto il problema del traffico – sostiene il consigliere – ma si continua a raccontare che l’intervento sull’attraversamento stradale abbia prodotto vantaggi per i cittadini. La realtà è che quei soldi non hanno migliorato nulla». Critiche anche sull’idea di una piazza presentata come opera di interesse pubblico: «Si tratta di uno spazio che i cittadini si pagano da soli. Di ritorno pubblico non c’è stato assolutamente niente». Nel mirino finisce anche la promessa di riqualificazione complessiva della Cona. «Doveva essere il cuore dell’intervento, ma è rimasta solo sulla carta – afferma Cozzi –. Le risorse sono state dirottate altrove, come a Fonte Baiano, dove si è intervenuti sull’illuminazione». Il quadro tracciato è quello di un quartiere rimasto indietro, tra occasioni mancate e scelte urbanistiche discutibili. «Alla Cona assistiamo a interventi senza visione – conclude – come una scuola realizzata al posto di un campo da basket. È la dimostrazione di un’amministrazione che, dove mette mano, lascia problemi invece di soluzioni».

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