Scatta oggi in Consiglio regionale una maratona di quasi 48 ore per approvare la manovra di bilancio della Regione Abruzzo entro la mezzanotte di domani. Un passaggio cruciale e delicato per la giunta guidata da Marco Marsilio, alle prese con il pesante deficit sanitario. La finanziaria prevede tagli diffusi e l’aumento dell’addizionale Irpef, che passa da un’aliquota unica a tre scaglioni: 1,67% fino a 28mila euro, 2,87% tra 28mila e 50mila, 3,33% oltre i 50mila. L’obiettivo è recuperare 80 milioni in due anni, cifra però insufficiente a coprire gli accantonamenti obbligatori, che per il 2026 ammontano a circa 170 milioni. Salvo il settore sociale, i tagli colpiscono soprattutto cultura e sport: forti riduzioni per eventi storici, premi culturali e per la Film Commission, il cui budget crolla da oltre 400mila a 30mila euro. La giunta punta invece su eventi definiti “identitari”, come la Notte dei Serpenti, il Festival Dannunziano e il ritiro del Napoli a Castel di Sangro, quest’ultimo costato oltre un milione l’anno. L’opposizione annuncia battaglia sugli emendamenti e sulla redistribuzione delle risorse residue, che potrebbero essere destinate al fondo per i malati oncologici fuori regione e ad alcune voci penalizzate. La trattativa finale si giocherà su pochi margini, in una manovra che si preannuncia tesa fino all’ultimo voto.

