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577060716_1281839530649749_85294986749962771_n.jpg608504749_1281839260649776_8052986688132282231_n.jpgIl presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha illustrato in conferenza stampa le principali novità normative che riguardano ricostruzione post-sisma, sanità, ambiente, lavoro e infrastrutture strategiche. Sul fronte Superbonus e ricostruzione, le nuove norme prevedono un incremento dei contributi per gli immobili danneggiati dai terremoti del 2009 e del 2016, coprendo le spese rimaste a carico dei cittadini a causa dei limiti alla cessione del credito. Stanziati complessivamente oltre 1,5 miliardi di euro, viene superato definitivamente il meccanismo del Superbonus, tornando a un finanziamento diretto e pienamente coperto per la ricostruzione privata. Importanti anche gli emendamenti sul personale della ricostruzione: proroga automatica per i lavoratori degli Uffici speciali (USR) e possibilità di assunzione a tempo indeterminato per il personale non dirigenziale con almeno tre anni di servizio, misura che riguarda anche l’Abruzzo. Per la sanità regionale, una norma specifica consente di evitare l’accantonamento immediato e integrale del disavanzo 2024, restituendo flessibilità al bilancio. La Regione adotterà entro gennaio 2026 un nuovo programma operativo per il piano di rientro, mentre l’Abruzzo guida il confronto nazionale per modificare i criteri di riparto del Fondo sanitario a favore delle regioni più piccole e meno popolate. Sul piano ambientale, viene istituito il Parco nazionale “Costa dei Trabocchi e Teatina”, con una procedura basata sull’intesa con la Regione e il coinvolgimento dei Comuni, eliminando la figura del commissario e rafforzando il ruolo delle comunità locali. Novità anche per il lavoro nei servizi sanitari, con una proposta nazionale che apre alla stabilizzazione del personale esternalizzato, riducendo il ricorso agli appalti e le disparità retributive. Infine, capitolo aeroporto di Pescara: lo Stato stanzia risorse per gli oneri di servizio pubblico sui voli di linea, con 5,5 milioni complessivi tra 2026 e 2028. Le misure serviranno a garantire rotte essenziali come Pescara-Milano Linate e Pescara-Torino, rafforzando la connettività e sostenendo lo sviluppo turistico ed economico regionale.