Sabato pomeriggio si è tenuta una assemblea pubblica a Miano con i cittadini della zona per parlare dei prossimi lavori sulla strada provinciale, dei danni ai cinghiali e del dissesto idrogeologico. Per la prima volta negli ultimi anni ho avuto la sensazione che il pessimo stato della strada provinciale non sia più il principale problema della zona, sostituito dagli ingenti danni provocati dai cinghiali in tutta l’area meridionale del comune di Teramo, che va da Spiano fino a Caprafico, passando per Rapino, Miano, Villa Romita e Sardinara. Il sorpasso è avvenuto non perché le condizioni della strada provinciale siano nel frattempo migliorate, ma perché la scellerata politica dell’amministrazione Catarra in tema di caccia ha portato ad uno stravolgimento della fauna selvatica in quelle zone, tale che i danni prodotti dai cinghiali stanno portando alla vera disperazione i residenti della zona interessata, se non chiusura di attività agricole. Appena insediata la giunta Catarra, con scellerate scelte politiche, ha creato una nuova zona di ripopolamento in quell’area, ha bloccato gli abbattimenti selettivi e soprattutto bloccato la turnazione delle squadre sulle diverse aree, provocando una cattiva gestione delle stesse, con il risultato di una crescita esponenziale di cinghiali, animale mai visto in zona prima del 2009 e che ha distrutto il resto della faina selvatica, con ulteriori danni ambientali. La nuova Provincia e il sottoscritto lavoreranno affinchè tutto questo finisca. Mi impegnerò da subito affinchè ci sia una soppressione e rimodulazione di aree di ripopolamento, la turnazione delle squadre e l’abbattimento selettivo in questa zona per la riduzione drastica del numero di cinghiali. Finirà anche la concessione di un importante territorio ad uso e consumo e soprattutto ai danni dei residenti, contadini e non, di qualcuno solo perché una “certa politica” lo ha concesso. La zona meridionale del comune di Teramo non può subire più tutto questo: è il momento di dire basta e lavorerò per questo obiettivo.
In merito alla strada provinciale, purtroppo durante l’assemblea, con la presenza anche d’ufficio tecnico della Provincia, è emerso che i lavori, per l’importo di 100 mila euro, aggiudicati alla ditta Appalti Engeenering Srl di Elice, che ha vinto la gara di appalto diversi mesi fa e che riguardano tratti di interesse inferiore a quelli più noti, non possono essere modificati, appunto perché già aggiudicati. Questi lavori saranno consegnati alla ditta entro pochi giorni. Nei tratti più drammatici, noti ai cittadini della zona, si interverrà nel secondo progetto finanziato con i 300 mila euro trovati dalla nuova Provincia entro il 2015 ed oggetto di una nuova assemblea pubblica. In merito alla frana di Sparazzano, che è e rimane un problema di dissesto idrogeologico, ringrazio il capogruppo del PD in consiglio regionale Sandro Mariani, per l’impegno che sta portando avanti, già preso lo scorso maggio a seguito di un incontro con i cittadini di Miano, nel cercare di reperire fondi ministeriali ancora non certi, essendo l’area in questione R3 rispetto al PAI, mentre i fondi vengono concessi prioritariamente alle aree R4 con un rischio più elevato, anche se rimangono forti i miei dubbi sullo stesso PAI, che nella zona dovrebbe subire varie modifiche.
Maurizio Verna
Consigliere comunale e provinciale Teramo/Tutti i problemi di Miano, in primis la strada, affrontati in una riunione
Sabato pomeriggio si è tenuta una assemblea pubblica a Miano con i cittadini della zona per parlare dei prossimi lavori sulla strada provinciale, dei danni ai cinghiali e del dissesto idrogeologico. Per la prima volta negli ultimi anni ho avuto la sensazione che il pessimo stato della strada provinciale non sia più il principale problema della zona, sostituito dagli ingenti danni provocati dai cinghiali in tutta l’area meridionale del comune di Teramo, che va da Spiano fino a Caprafico, passando per Rapino, Miano, Villa Romita e Sardinara. Il sorpasso è avvenuto non perché le condizioni della strada provinciale siano nel frattempo migliorate, ma perché la scellerata politica dell’amministrazione Catarra in tema di caccia ha portato ad uno stravolgimento della fauna selvatica in quelle zone, tale che i danni prodotti dai cinghiali stanno portando alla vera disperazione i residenti della zona interessata, se non chiusura di attività agricole. Appena insediata la giunta Catarra, con scellerate scelte politiche, ha creato una nuova zona di ripopolamento in quell’area, ha bloccato gli abbattimenti selettivi e soprattutto bloccato la turnazione delle squadre sulle diverse aree, provocando una cattiva gestione delle stesse, con il risultato di una crescita esponenziale di cinghiali, animale mai visto in zona prima del 2009 e che ha distrutto il resto della faina selvatica, con ulteriori danni ambientali. La nuova Provincia e il sottoscritto lavoreranno affinchè tutto questo finisca. Mi impegnerò da subito affinchè ci sia una soppressione e rimodulazione di aree di ripopolamento, la turnazione delle squadre e l’abbattimento selettivo in questa zona per la riduzione drastica del numero di cinghiali. Finirà anche la concessione di un importante territorio ad uso e consumo e soprattutto ai danni dei residenti, contadini e non, di qualcuno solo perché una “certa politica” lo ha concesso. La zona meridionale del comune di Teramo non può subire più tutto questo: è il momento di dire basta e lavorerò per questo obiettivo.
In merito alla strada provinciale, purtroppo durante l’assemblea, con la presenza anche d’ufficio tecnico della Provincia, è emerso che i lavori, per l’importo di 100 mila euro, aggiudicati alla ditta Appalti Engeenering Srl di Elice, che ha vinto la gara di appalto diversi mesi fa e che riguardano tratti di interesse inferiore a quelli più noti, non possono essere modificati, appunto perché già aggiudicati. Questi lavori saranno consegnati alla ditta entro pochi giorni. Nei tratti più drammatici, noti ai cittadini della zona, si interverrà nel secondo progetto finanziato con i 300 mila euro trovati dalla nuova Provincia entro il 2015 ed oggetto di una nuova assemblea pubblica. In merito alla frana di Sparazzano, che è e rimane un problema di dissesto idrogeologico, ringrazio il capogruppo del PD in consiglio regionale Sandro Mariani, per l’impegno che sta portando avanti, già preso lo scorso maggio a seguito di un incontro con i cittadini di Miano, nel cercare di reperire fondi ministeriali ancora non certi, essendo l’area in questione R3 rispetto al PAI, mentre i fondi vengono concessi prioritariamente alle aree R4 con un rischio più elevato, anche se rimangono forti i miei dubbi sullo stesso PAI, che nella zona dovrebbe subire varie modifiche.
Maurizio Verna
Consigliere comunale e provinciale 
