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20140630-131143.jpg "Chiedo al Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, di prendere provvedimenti contro il grado di superficialità e approssimazione che contraddistingue l'operato dell'assessore Marinella Sclocco": è quanto afferma in una nota il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Leandro Bracco. "Lo stesso vicepresidente del Consiglio Regionale Paolo Gatti, circa un mese fa, aveva scoperto che a pagina 63 della bozza di Programma Operativo regionale del Fondo Sociale Europeo per l'Abruzzo, redatto dall'Assessore Sclocco, compariva il termine valdostani invece che la parola abruzzesi," spiega il Consigliere Bracco. "Un tipico errore da copia-incolla che dimostra che l'Assessore non solo non ha redatto il documento ma non si è degnata neanche di rileggerlo. Un assessore serio avrebbe già dovuto chiedere scusa per la gaffe e subito rimediato all'errore. Ed invece, a pagina 63 dell'edizione speciale del Bura numero 91 di oggi,  22 agosto, è stato pubblicata nuovamente la frase "... servizi per l'impiego valdostani...". Queste ulteriori prove di sciatteria che screditano ulteriormente l'immagine della classe politica abruzzese non sono affatto necessarie. Per questo- conclude Bracco- chiederò al Presidente nelle prima seduta di Consiglio di prendere provvedimenti contro questo modo di operare dilettantistico e poco dignitoso. Errare e' umano ma perseverare e' diabolico."   Ed arriva subito la replica  dell’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci  «ai primi di settembre indicheremo il nome del successore di Rolleri». E poi ancora, a Gatti: «Vedo che l'ex assessore regionale Paolo Gatti si agita molto in queste ultime settimane: prima polemizza per le scelte sul sociale, ora discetta di sanità parlando di un improbabile casting per la scelta del nuovo direttore generale della Asl di Teramo. Mi viene da pensare che non abbia ancora smaltito la sconfitta patita alle elezioni del 25 maggio scorso. Stia tranquillo il consigliere teramano perché la giunta guidata da Luciano D'Alfonso sta lavorando alacremente alla scelta del sostituto di Paolo Rolleri. Si tratta di una decisione che va ponderata bene poiché riguarda una comunità, come quella della provincia di Teramo, che conta oltre 310mila abitanti, in un settore vitale come quello della salute. Purtroppo possiamo effettuare la nostra selezione in un albo chiuso, che si riaprirà soltanto a gennaio 2015, e dal quale sono stati espunti i nominativi di chi è andato in pensione, come previsto dalla nuova normativa nazionale, oltre a quelli già indisponibili per altre ragioni.»