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“Sono fiero di aver ripristinato, nel periodo del mio mandato da commissario alla sanità, le regole e la trasparenza in un settore governato dalle lobby. Oggi è sconcertante constatare che la Regione Abruzzo, per la prima volta dal 2010, a novembre non ancora provvede a firmare i contratti con le cliniche private per l’assistenza ospedaliera, mentre con tutti gli altri operatori della sanità privata i contratti sono quelli che ho lasciato firmati io”. Lo sottolinea il Consigliere regionale di Forza Italia Gianni Chiodi, ex commissario alla sanità regionale. “Il primo pensiero del Commissario Luciano D’Alfonso – continua Chiodi - a dieci giorni dalla nomina, è stato quello di introdurre i ticket ad anziani e disabili, ma non di continuare il percorso di regole e trasparenza che avevo intrapreso io con le cliniche private. Lo scorso anno, già a fine marzo, avevo firmato il decreto che stabiliva sia il tetto a livello regionale, che per singola struttura ospedaliera, così da evitare che le cliniche si potessero sentire autorizzate a produrre più prestazioni di quelle richieste, pretendendone poi il pagamento. Sono curioso di sapere come si giustificherà il Commissario D’Alfonso con il Tavolo di monitoraggio romano, quando gli verrà chiesto conto dei contratti delle cliniche ospedaliere. Proprio lui che ogni giorno parla della fine del commissariamento. Io ho lottato contro le inappropriatezze, ho istituito i controlli con i Nuclei operativi di controllo e il Consiglio di Stato non ha mai annullato i miei provvedimenti . Quel che è certo – conclude Chiodi – è che non permetterò che l’Abruzzo torni indietro ai tempi in cui i cittadini dovevano subire i tagli ai servizi sanitari e le cliniche potevano agire senza regole”.