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INFERMIERACOVIDCorrado Bellisari Consigliere Comunale di Pietracamela e Presidente A.S.B.U.C. di Intermesoli scrive ai vertici della Asl di Teramo e chiede un luogo adeguato per il richiamo delle vaccinazione agli over 80 previsto per domani a Pietracamela.

 

Appare necessario quanto opportuno intervenire sulla organizzazione delle operazioni relative alle vaccinazioni riguardo alla pandemia covid 19 nel Comune di Pietracamela per rilevare quanto segue:
ritengo sia legittimo e naturale pretendere, da parte delle autorità locali, che le attività di cui sopra vengano svolte sul proprio territorio al fine di agevolare al massimo la fascia di popolazione coinvolta di età molto elevata (ultraottantenni) e quindi aventi difficoltà negli spostamenti tra territori diversi.
Rilevo però che la organizzazione delle operazioni necessarie alla fase vaccinale in più ambiti comporta, innegabilmente, un dispendio di risorse umane ed economiche che, nella attuale condizione emergenziale,sarebbe opportuno ed intelligente razionalizzare ed economizzare al fine di ottenere medesimi risultati.
Osservo, quale esempio intelligente e lungimirante, la disponibilità del Comune di Fano Adriano ad aderire alla fase vaccinale organizzata dal Comune di Crognaleto che ha disponibilità di strutture adeguate facilmente raggiungibili anche dai cittadini del proprio territorio Comunale.
La scelta del Comune di Pietracacamela, di optare per una organizzazione della fase vaccinale in maniera autonoma, credo sia assolutamente sbagliata e priva di logiche motivazioni.
Premesso che potevasi effettuare, in accordo con la Autorità Sanitaria Locali, la fase vaccinale in ambienti più idonei consistenti nella struttura ex scuola elementare di Intermesoli, con ambienti e logistica sicuramente più idonei,si è scelto di effettuarla, come nelle prima fase, in locali angusti, poco accessibili a persone e mezzi e comunque con la necessità di fare stazionare gli anziani, ultraottantenni, per ore, all’esterno dei locali individuati, al freddo, in un territorio posto al di sopra di mille metri di quota s.l.m.e con presenza di neve.
Quanto sopra costituisce e rappresenta un modo, che ritengo assurdo ed illogico, di dimostrare, da parte di pubblici amministratori,la propria forza politica nella gestione di attività pubbliche a sostegno della popolazione.
Condividere l’organizzazione della fase vaccinale di enti viciniori veniva forse considerata, evidentemente,una sottomissione umiliante alla quale anteporre il proprio fare, in spregio alle risorse pubbliche e penalizzando, sicuramente, ignavi concittadini.
L’aver consentito tale operazione vaccinale sul territorio del Comune di Pietracamela, senza una preventiva valutazione e scelta di siti più idonei, anche all’interno del proprio territorio Comunale, è sicuramente una grande responsabilità della autorità Sanitaria Provinciale che dovrà, quanto prima e nelle sedi opportune, darne conto.
Rilevanti sono stati i problemi per la salute dei cittadini ultraottantenni che, nella prima fase vaccinale, si sono recati in tale luogo con le problematiche evidenziate riportando svariati malesseri dovuti alla proibitive condizioni climatiche.
E’ chiaro che, anche nella giornata di domenica 14 marzo 2021, data di effettuazione della seconda vaccinazione, con le attuali temperature ed in presenza di neve, non ci saranno condizioni climatiche migliori della precedente giornata.
Per quanto sopra attendiamo e pretendiamo che le attività in argomento vengano organizzate e svolte in maniera adeguata.



 

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