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Più contagi in tre settimane che in un anno e mezzo di pandemia in Abruzzo. È il dato choc dei primi 24 giorni di gennaio, in cui sono stati scovati 86.490 abruzzesi positivi al Covid. Un numero di casi superiore agli abitanti dell'Aquila, la seconda città più popolosa della nostre regione. La seconda settimana del mese è stata la peggiore con 28mila nuovi positivi. Tra i capoluoghi abruzzesi spiccano Pescara (con 7.566 casi), Montesilvano, 3.849 positivi, ma anche Teramo (3.770), L'Aquila (3.491) e Chieti (3.064).142410915.jpg

Ultimo appello per i no vax da parte delle Asl. Sono poco più di 67mila gli ultracinquantenni abruzzesi che non hanno ricevuto nemmeno una dose del vaccino anti-Covid, al lordo di esenti e domiciliati fuori regione. Per loro e già in vigore l'obbligo vaccinale: chi non si metterà in regola entro il primo febbraio riceverà una multa una tantum da cento euro dall'Agenzia delle Entrate, che incrocerà i dati sulle residenze con gli elenchi vaccinali. Per 40mila di loro, cioè i cinquantenni e i sessantenni ancora in attività lavorativa, il primo febbraio ha anche un altro significato: è l'ultimo giorno per ricevere la prima dose e quindi ottenere il super Green pass entro il 15 febbraio, visto che l'intervallo è proprio di due settimane. Da quel giorno, infatti, per gli over 50 scatterà anche l'obbligo di esibire il certificato verde "rafforzato" sul posto di lavoro.