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Padiglione-Ovest-GIULIANOVA-1000x675.jpgEcco i conti veri sulla sanità abruzzese forniti dall'assessorato e pubblicato dal Messaggero oggi, che evidenzia come ci sia un "buco" di 170 milioni dovuto per lo più al caro energia e al Covid, una situazione che ha evidenziato l'assessore Nicoletta Verì è comune a molte Asl italiane. E vediamoli dunque i numeri resi noti oggi dal quotidiano romamo:

52 milioni e 700 mila euro l'incremento che le Asl sosterranno al 31 dicembre, con una differenza del 130 per cento rispetto al 2021.  A fine 2022, la spesa complessiva ammonterà ad oltre 93 milioni e mezzo di euro, a fronte dei 40 milioni e 700 mila euro dell'anno precedente. Nel dettaglio, la voce per l'elettricità aumenterà di oltre 28 milioni (pari al 129 per cento): nel 2022 si spenderanno 49 milioni 819 mila euro contro i 21 milioni 724 mila del 2021.

Sul fronte dell'acquisto del gas per riscaldamento, invece, l'incremento è di 24 milioni 699 mila euro: si spenderanno 43 milioni 739 mila nel 2022 contro i 19 milioni 39 mila dell'anno prima. L'altra voce che pesa moltissimo è quella delle spese Covid: nel 2022, sempre secondo le stime delle Asl, il sistema sanitario regionale dovrà farsi carico anche della copertura complessiva di oltre 120 milioni di euro non ancora coperti da trasferimenti statali.

Lo ha fatto sapere l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, sulla base delle proiezioni delle aziende sanitarie. E' stato formalmente richiesto un incontro con il ministro Schillaci e con il ministro Giorgetti, affinché il Governo affronti in modo definitivo la situazione.

E a proposito di riscaldamento, per quanto riguarda il presidio di Giulianova, i dipendenti della Asl teramana segnalano come a causa di un decreto, il riscaldamento per i presidi ospedalieri che si trovano sul mare - senza alcun senso a loro dire - possa essere acceso solo  dal 22 novembre: «fa freddo dicono e nonostante le felpe che indossiamo da settimane, la situazione non si risolve ancora. Tra poco saremo costretti a girare con i piumini sotto alle divise. La direzione generale potrebbe derogare al decreto ordinando l'accensione in anticipo? », chiedono i dipendenti dell'ospedale di Giulianova al direttore generale Maurizio Di Giosia. Gli altri presidi hanno acceso regolarmente il riscaldamento.