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coronavirus-gcf62e27e8_1280.jpgSe il Covid non è più considerato grave come negli anni passati, nonostante i numeri ancora molto elevati, l'influenza è tornata a riprendere vigore arrivando a combinarsi proprio con il Covid, dando vita a quella che è stata denominata Flurona un anno fa. Come accaduto anche lo scorso anno, infatti, con l'arrivo della stagione fredda i virus respiratori sono tornati a circolare in uno scenario in cui le difese immunitarie sono più basse, poiché non più abituate a riconoscere gli agenti patogeni che negli anni scorsi sono stati tenuti lontani da lockdown e mascherine.

Anche in Abruzzo, prima regione in Italia per incidenza di casi di influenza per mille assistiti (24,53), si sono registrati casi di doppia infezione di Covid e influenza.
I momenti di incontro del periodo natalizio, i cenoni e le riunioni di famiglia stanno favorendo - secondo gli esperti - la circolazione dei virus e il quadro che emerge dall'ultimo bollettino regionale non sembra rassicurante. Da un lato diminuiscono contagi e decessi Covid in Abruzzo. scrive Il Messaggero Abruzzo ma aumentano quelli di influenza, dall'altro c'è la preoccupazione per la tenuta degli ospedali, con la pressione che resta oltre la soglia di allerta per i reparti ordinari e aumenta in terapia intensiva.
È ipotizzabile supporre che il picco verrà raggiunto intorno a metà gennaio, poi la curva tornerà a scendere sensibilmente.

A spingere il contagio c'è poi lo stallo della campagna vaccinale per le quarte dosi, mai completamente decollata.

Non è mai troppo tardi, però, per vaccinarsi per mantenete alta l'attenzione perché la prudenza resta fondamentale.