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Mentre prende concretamente il via il progetto Agicot della Asl di Teramo, da oggi si dà seguito all'ambizioso quanto impegnativo progetto di "telemedicina a domicilio": da oggi scatta l'assistenza di 9 pazienti che verranno raggiunti due-tre volte a settimana (a seconda dei casi) da infermieri dotati di appositi kit per monitorare lo stato di salute ed intervenire direttamente in casa, evitando e posticipando il più possibile il ricovero in Ospedale. Presto la Telemedicina a domicilio promossa dall'azienda sanitaria si estenderà a 60 pazienti con l'impiego di 15 kit e l'impegno sul campo di altrettanti infermieri. In futuro, come confermato stamane dal dottor Valerio Profeta, i kit verranno assegnati direttamente ai caregiver che, opportunamente formati e in contatto con i medici di riferimento, potranno monitorare il proprio familiare-paziente. Un processo che porterà alla "televisita medica", come sta accadendo con l'iniziativa sperimentale promossa dall'associazione Ail. 

Entro la fine dell’anno il servizio sarà messo a regime su tutto il territorio della Asl per i pazienti fragili da monitorare a domicilio anche provenienti da reparti ospedalieri dimettenti e che necessitano di essere monitorati durante la fase di riduzione della fase acuta della malattia fino a completa guarigione o stabilizzazione. “L’attivazione della prima fase della Telemedicina rappresenta un primo passo verso un nuovo approccio all’assistenza sociosanitaria che sia improntato alla massima prossimità al paziente, ma rappresenta anche un primo tassello della profonda riforma delle cure e dell’assistenza territoriale secondo il modello disegnato nel DM 77”, conclude Di Giosia.