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Asilo nido completamente innovativo e senza barriere architettoniche al Gemma Marconi, una RSA al Regina Margherita, mini-alloggi per anziani autosufficienti al Caraciotti di via Nicola Palma, le attività sociosanitarie previste all'interno della Cittadella della Carità che si costruirà di concerto con la Diocesi in via Taraschi e, infine, una struttura per il dopo-di-noi a Corropoli. Senza tralasciare, il destino da Museo con possibilità di pernotto e degustazione in cui si intenderà trasformare villa Ventilj a Mosciano Sant'Angelo previa restituzione delle opere date in prestito al Comune di Teramo (oggi allestite in Pinacoteca) e per le quali è partita un anno fa un'apposita richiesta formale.

Passa dunque per il recupero del patrimonio immobiliare dell'Asp1 il piano di risanamento avviato dal Commissario straordinario Roberto Canzio (operativo, a costo zero, da dicembre 2021) e che oggi, accanto alla consigliera regionale Cardinali e all'assessore regionale Pietro Quaresimale, ha dettagliato il fatto finora e da farsi "per far camminare questa Asp come un'azienda capace di creare fino a 200 posti di lavoro a Teramo, quando tutto il nostro piano sarà operativo, e potendo finalmente vantare bilanci in utile", ha dichiarato Canzio. Respinge ogni illazione circa la situazione comatosa dell'ente: "L'Asp 1 che abbiamo trovato era senza gambe e senza mani ma non è una realtà defunta. Ha ottime prospettive, ci abbiamo lavorato cambiando anche l'ottica: l'Asp deve essere un'azienda e come tale porsi rispetto a costi, risorse, patrimonio. Oggi raccontiamo un'Asp1 che, con un piano di risanamento in atto, potrà dire addio ai conti in rosso e passare da una situazione debitoria di circa 2 milioni ad un utile di pari cifra". Canzio snocciola le modalità di attuazione del piano che, per concretizzarsi a livello economico, deve passare assolutamente "dagli accreditamenti dei posti letto attesi da parte della Regione che per noi significherebbero tra i 7 gli 800mila euro di entrate". Al riguardo, l'assessore Quaresimale ha annunciato un tavolo con la collega Verì per la prossima settimana.

Ridurre i costi e aumentare le entrate: questo l'obiettivo primario del commissario. Il risanamento passa dagli interventi di efficientamento energetico "che potrebbe portarci a spendere quasi nulla per le utenze" e passa per tutta una serie di risparmi come "gli oltre 750mila euro di interessi legali non pagati grazie agli accordi intavolati su parte dei numerosissimi contenziosi trovati nel cassetto". Se l'Asp1 ha ancora oggi una situazone debitoria "costante ed ereditata dal passato", lo deve alle migliaia e migliaia di euro di minori entrate: dal numero di potenziali ospiti nella casa di riposo ("Dovrebbero essere 383 ma ne abbiamo 80 in meno e perdiamo, dunque, quasi 1 milioni di euro") al mancato adeguamento Istat delle tariffe ("per il quale attendiamo un ristoro importante"). 

Canzio si sofferma sul patrimonio: "Con gli interventi programmati aumenteremo passeremo da un valore immobiliare attuale di 40 milioni di euro ad un valore di 90 milioni. Oltre i progetti finanziati già, come l'asilo al Gemma Marconi (1,8 milioni), la Rsa al Regina Margherita e i mini alloggi per massimo due anziani autosufficienti per appartamento e luoghi comuni di socialità (4,7milioni di euro l'importo finanziato), ci sono altri progetti per i quali abbiamo trovato finanziamenti importanti a cominciare dai 10milioni per l'immobile di via Taraschi" ha spiegato. Richiamando la famosa richiesta di restituzione opere artistiche protocollata al Comune di Teramo ma rimasta, ad oggi, senza riscontri: "Ci riprendiamo quello che è dell'Asp e lo porteremo a Mosciano in quello che diventerà un museo unico nel suo genere, abbinato a pernottamenti e degustazione con una peculiare vocazione. E devo dire grazie alla consigliere Cardinali perchè ci ha aiutato a reperire oltre 130mila euro la ristrutturazione della villa Ventij a Mosciano, recuperata dopo anni in mano senza titolo al Comune".  Tra le operazioni in campo per recuperare somme, la dismissione di alcuni appartamenti e la vendita del famoso terreno alla Gammarana non appena ci sarà l'ok della Regione

Canzio cita, infine, le gare mai fatte in otto anni e che ora hanno portato nel caso della casa di riposo De Benedictis all'affidamento del servizio di ristorazione ad una ditta di Chieti e a giugno è prevista la gara europea da 32 milioni di euro riaffidare i servizi generali (oggi in capo alla Polis).

Sui fondi attesi dalla Regione e che sono stati oggetto di polemica da parte del consigliere Pd Dino Pepe, la risposta arriva direttamente dall'assessore Quaresimale: "E' vero ci sono ritardi ma un ex assessore e oggi consigliere dovrebbe ben sapere procedure e tempistiche di liquidazione di somme legate, come in questo caso, al fondo FSC. L'impegno di giunta è oggetto di delibera, i fondi ci sono, dobbiamo accelerari le tempistiche di elargizione. Io sono soddisfatto del grande lavoro fatto dal commissario Canzio, ci adopereremo con la collega Verì per il discorso degli accreditamenti".

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