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MARIONUGNES Il Consultorio Familiare di Roseto degli Abruzzi sarà trasferito, temporaneamente, a Notaresco per consentire i lavori di messa a norma della struttura dove è attualmente ospitato al fine di poter attivare al suo interno una delle tre sedi provinciali delle COT (Centrale Operativa Territoriale).
La decisione dell’Asl di Teramo è stata ufficializzata con una comunicazione inviata ieri sera alle 19 al Comune dal dottor Giandomenico Pinto, direttore dell’area distrettuale Adriatico, e che è stata acquisita al protocollo questa mattina alla riapertura degli uffici. 
L’intervento di adeguamento, che porterà alla sospensione temporanea del servizio a Roseto degli Abruzzi, avrà inizio il primo settembre e, come si legge nella comunicazione della Asl, “si protrarrà fino a gennaio-febbraio 2024 per poter procedere velocemente alla piena operatività. Considerata la necessità di garantire comunque questo importante servizio e l'impossibilità di poter reperire spazi adeguati all'interno del DSS di Roseto – si legge ancora nella comunicazione dell’Azienda Sanitaria - si rende necessario lo spostamento del servizio presso i locali che ospitano la guardia medica a Notaresco”.

“Il trasferimento temporaneo del Consultorio Familiare precisiamo che è una scelta presa in completa autonomia dalla Asl di Teramo ed è successiva alla volontà espressa dalla nostra Amministrazione di non voler concedere “CasaRosa” come sede della Centrale Operativa Territoriale – afferma il Sindaco Mario Nugnes – e per questo l’Azienda Sanitaria ha deciso di utilizzare una parte del Consultorio per attivare il servizio Cot, avviando i lavori necessari che impongono, purtroppo, lo spostamento del Consultorio. 
Noi confermiamo la scelta su “CasaRosa” che abbiamo voluto salvaguardare come struttura dedicata all’assistenza delle persone con disabilità grave e prive del sostegno famigliare, già pesantemente penalizzata da scelte sbagliate prese in passato. Ovviamente, sarà nostra premura lavorare per far ritornare però al più presto le attività del Consultorio sul territorio di Roseto degli Abruzzi trovando prontamente i locali adeguati.
Abbiamo bisogno, infatti, di garantire questo servizio alle donne e alle famiglie della nostra città (che è la seconda più popolosa della provincia), e ci siamo già attivati, nonostante la comunicazione sia arrivata solo nella giornata di oggi, per reperire un’altra sede. 
Per questo, abbiamo già chiesto con urgenza un incontro alla Asl per effettuare dei sopralluoghi nelle prossime settimane con lo scopo di individuare i locali idonei ad ospitare il Consultorio. 
Una cosa è certa, non aspetteremo la realizzazione della Casa di Comunità per riportare il servizio a Roseto”.