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ASLTERAMOLa FP CGIL, da sempre in prima linea per la promozione di contratti di lavoro a tempo indeterminato, chiede alle Asl Abruzzesi, alla Regione e agli Enti Regionali di dar seguito a quanto previsto dalla legge regionale del 17 maggio 2023 n. 22 Art. 40 comma 2.

Detta legge, infatti, permette ai suddetti Enti di poter prorogare le graduatorie concorsuali, vigenti alla data di entrata in vigore della stessa, di un ulteriore anno.

Tale possibilità, così come le stabilizzazioni cosiddette “Covid” in ambito sanitario, previste dall’Art. 268 lettera b della legge 30 Dicembre 2021 n. 234 o ancora le reinternalizzazioni dei servizi appaltati, previste dal comma c della predetta legge, vanno nella direzione da sempre auspicata dalla CGIL, ovvero la lotta al precariato attraverso la creazione di posti di lavoro stabili.

Pertanto la CGIL chiede che si provveda a rendere pubblica, sui relativi siti aziendali, la validità di un ulteriore anno delle graduatorie, a partire da quelli per i profili di Infermieri e Operatori Socio Sanitari, banditi dalla ASL di Teramo, ma nel caso degli OSS con procedura aggregata con le ASL dell’Aquila e Chieti, che in virtù dei diversi ricorsi presentati dai partecipanti sono rimaste inutilizzate per diversi mesi, riducendo, di fatto, il loro utilizzo a poco più di un anno rispetto ai due inizialmente previsti.

Vogliamo infine ribadire che il potenziamento del Servizio Sanitario Regionale, permetterebbe di ridurre l’annosa questione legata alla mobilità passiva a carico della Regione Abruzzo il cui aumento, certificato dalla Corte dei Conti, è passato da 72 milioni di euro del 2021 ai quasi 170 milioni del 2022, cifre che descrivono un quadro direttamente proporzionale alle situazione delle nostre ASL per le quali la FP CGIL chiede una netta inversione di rotta.

Il Coordinatore FP CGIL Sanità Abruzzo f.to Marco Di Marco

La Segretaria FP CGIL Abruzzo Molise f.to Paola Puglielli