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«Basta giochi e demogogia, che il Sindaco D'Alberto si prenda le resposabilità delle decisioni riguardo la posizione del nuovo ospedale.
Con la sua inettitudine, tanto nella gestione della questione quanto nell'uso mediatico delle sue ultime dichiarazione, sta solo facendo perdere tempo e occasioni prezione per la città.
Non mancano i soldi perchè la Regione li ha trovati. Ricordo a D'Alberto che nella sua storia politica teramana non ha mai votato per il sito di Villa Mosca, carte alla mano. Ricordo che furono inserite con l'ok del Comune e di D'Alberto cinque aree e che "il consiglio consentì di integrare la deliberazione anche con l'area di Villa Mosca" quindi fu disponibile l'assise a valutare tutte le risposte così come la Regione Abruzzo.

E' un fiume in piena il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che ha convocato oggi una conferenza stampa a sorpresa alla per dire quello che pensa del Comune, e di questa vicenda circo il sito per il nuovo ospedale, documenti alla mano, ricorda: «La Regione accende il primo mutuo per Teramo con una particolare attenzione nei confronti della città, che però arriva sempre seconda. Nei verbali firmati, D'Alberto riconosce con onestà intellettuale la validità del il piano strategico e le risorse che ci sono. Quest'improvviso cambio di rotta ci lascia basiti, non solo per la decisione, ma soprattutto per i mezzi poco istituzionali con cui io, l'assessore Verí e lo stesso direttore della Asl Di Giosia, ne siamo venuti a conoscenza», ha detto Marsilio.
Attraverso una cronaca storica documentata da verbali e delibere, il Presidente ha ripercorso e rimonitorato tutto l'atteggiamento del primo cittadino sino ad oggi.

Oltre a confermare che le risorse ci sono, i 180 milioni del ministero in aggiunta ai 40 milioni della Regione, la La Regione è d'accordo perchè si accenda per Teramo il primo mutuo, un'attenzione nei confronti della città, che però arriva sempre seconda.

Marsilio insiste affinché D'Alberto non perda più tempo in chiacchiere sterili e "Convochi il consiglio comunale e decida sul luogo" la Regione non si può oppore al volere comunale di un sindaco, per questo gli chiede un atto dovuto di responsabilità.
«Sono 3 anni, dal 2021 che è stato presentato il progetto e non c'è mai stata aria di contrarietà da parte sua, ora che succede?
Senza tutte queste indecisioni, anzichè stare ancora a dibattere su dove e come fare il nuovo ospedale, si sarebbe potuto già essere in appalto.
A Penne stanno per iniziare i lavori per cui sono stati destinati 12 milioni, tra qualche giorno si chiuderanno le decisioni su Avezzano.
Teramo potrebbe perdere una grande occasione, se continua in questa direzione di stallo.

E Marsilio sottolinea: «La questione ospedale non è strumento di campagna elettorale.

Eugenia Di Giandomenico

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Intervista prima parte

Intervista seconda parte