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DEBERARDISDOMENICOIeri, nel vivace dibattito social scatenato dal nostro articolo sui problemi al Pronto Soccorso di Giulianova, è intervenuto anche, su Facebook,  il dottor De Berardis, che è direttore del Centro di Salute Mentale di Giulianova
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Il suo commento all’articolo, è un ritratto di vita sanitaria:
«Ringrazio di cuore gli amici di Certastampa, ma mi preme fare qualche osservazione su quanto è stato a Loro riferito da altri, perché vedo un attacco da parte del pronto soccorso di Giulianova verso la psichiatria totalmente immotivato, anzi motivato probabilmente da problemi personali nei miei confronti, per cui mi sento chiamato in causa anche come cittadino, non solo come direttore di un dipartimento di salute mentale.

1) La psichiatria non si occupa di ordine pubblico, dunque “sedare discussioni, risse tra comitive e comportamenti molesti” non è compito nostro. Non siamo controllori sociali. Facciano intervenire le forze dell’ordine.

2) “Molti degli episodi hanno in comune l’uso eccessivo di alcol”. Non è un problema della psichiatria contrastare l’ubriachezza o trattare lo stato di ebbrezza “anche in pazienti noti”. Alle ‘intossicazioni’ ci deve pensare (abbiamo anche un protocollo) il medico di emergenza-urgenza. Dopo quarantott’ore valutiamo tranquillamente il paziente se necessario.

3) “Ci ritroviamo con pazienti fragili, magari già in carico ai servizi di salute mentale, che non ricevono un’adeguata presa in carico sul territorio – spiega un medico – Così finiscono in pronto soccorso, dove però mancano gli strumenti per gestirli come si dovrebbe.” Questo “medico” dice falsità immense per le quali, se sapessi chi è (lo immagino, ma come al solito questo medico ‘leone da tastiera’ non vuole metterci la faccia con nome e cognome), avrei già mandato una querela e segnalato la cosa all’ufficio provvedimenti disciplinari della Asl. A margine, ricordo come i centri di salute mentale del DSM di Teramo hanno fatto registrare un aumento della produttività e siamo sempre al di sotto dei 120 giorni di liste d’attesa previsti dalla regione quindi siamo un dipartimento virtuoso e che si occupa tempestivamente dei pazienti. Che poi in alcuni periodi dell’anno, tipo l’estate ci possano essere degli scompensi anche in pazienti ben seguiti, basta conoscere un minimo di letteratura. 

4) Consiglio a questo medico di leggersi il regolamento disciplinare dell’Asl di Teramo prima prima di criticare una disposizione aziendale dicendo palesi falsità.

5) “Ci troviamo a gestire situazioni pericolose, con pazienti agitati, spesso ubriachi e privi di assistenza psicologica adeguata”. Vedi anche punto 1. Queste lamentele provengono da colleghi che ritengono che una persona agitata abbia per forza un disturbo psichiatrico: nulla di più falso, basterebbe conoscere minimamente la letteratura scientifica e avere qualche nozione minima di psichiatria. Inoltre, non è compito nostro fornire assistenza psicologica in pronto soccorso. Mi preoccupa parecchio che in pronto soccorso non sappiano gestire questi casi perché vorrebbe dire che non sanno neanche gestire i pazienti con infarto del miocardio, ictus o altre patologie gravi, visto che è sempre di patologie mediche si tratta.

6) Il problema vero sembra più essere l’insofferenza nei confronti delle persone affette da disturbo psichiatrico o antipatie personali nei nostri/miei confronti, frutto purtroppo di quello che a me sembra tipico “stigma”. Questo lo posso anche capire nella popolazione generale, ma se viene da colleghi questo atteggiamento mi preoccupa parecchio. Lo stigma non è diverso dal razzismo. Molti pazienti affetti da disturbi psichiatrici mi hanno riportato di essere stati trattati malissimo al pronto soccorso di Giulianova, e vorrà dire che d’ora in poi lo farò mettere per iscritto e segnalare all’URP.

7) assolutamente risibile è il commento dei “sindacati” (quali?) che straparlano di “assenza di reparti psichiatrici strutturati” (peccato che ci sia un reparto ben strutturato a Giulianova con sette medici in servizio), e di “una rete territoriale inefficace” (fatto che, per quanto concerne la psichiatria, evidentemente hanno immaginato nei loro sogni quando hanno mangiato pesante, altrimenti portassero le prove di quanto scritto).

Ci sarebbero tante altre cose da segnalare, ma ritengo a questo punto di doverlo fare per le vie ufficiali tramite l’ufficio stampa dell’Asl di Teramo, perché si ravvisano purtroppo notizie false e molto gravi nei confronti della psichiatria, che ovviamente non dipendono da voi di Certastampa, ma dalle falsità che vi hanno riferito”.