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luigi pizziSulla vicenda del mancato utilizzo del Teatro Romano per spettacoli organizzati dalla società Primo Riccitelli, il Commissario Straordinario Prefetto Dott. Luigi Pizzi, questa mattina ha inviato alla società medesima una missiva nella quale precisa alcuni punti.

La lettera comincia facendo riferimento alla nota con cui la stessa società Riccitelli, lo scorso 19 giugno, comunicava che gli spettacoli previsti per il 20 e 24 successivi, avrebbero avuto luogo non più nel Teatro Romano ma in altri siti e puntualizza che tale decisione era stata preannunciata dal Presidente del sodalizio nel corso di un colloquio telefonico durante il quale erano state rappresentate dal Commissario riserve circa la procedura seguita per l’utilizzo del Teatro; tali perplessità derivavano soprattutto dalla non verificata sussistenza delle necessarie misure di sicurezza, visto che il sito e le modalità di svolgimento degli eventi non erano stati oggetto di verifica e sopralluogo da parte della Commissione comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.

Il Commissario, quindi, sottolinea che la deliberazione adottata, contrariamente a quanto affermato dalla Riccitelli, non avrebbe mai potuto contenere l’autorizzazione amministrativa, non essendo competenza dell’organo “politico” assumere atti di tal genere, che appartengono all’esclusiva competenza del livello burocratico del Comune. Infatti nella delibera in questione, si affermava esplicitamente che l’Ente beneficiario del patrocinio del Comune e della concessione del Teatro Romano, avrebbe poi dovuto munirsi delle necessarie autorizzazioni.

Quindi, rimarca il Commissario Pizzi, avendo constatato soltanto il 19 giugno scorso, che da parte dei competenti uffici comunali non era stata rilasciata alcuna autorizzazione né era stata effettuata alcuna verifica delle condizioni di sicurezza, si era visto costretto a rappresentare al Presidente le proprie valutazioni negative sulla possibilità che l’evento si potesse tenere nel sito.
Prendendo atto di tali valutazioni, è stato il rappresentante legale della Società a segnalare la possibilità alternativa che gli eventi si svolgessero in altri luoghi.

Da quanto sopra, emerge che tali eventi, pur comprendendone la particolare rilevanza, non avrebbero mai potuto svolgersi nel Teatro Romano del Comune di Teramo, stante la rilevata assenza di autorizzazioni comunali e delle indispensabili verifiche delle condizioni di sicurezza.