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“L’Abruzzo è un giardino di cultura e la Riccitelli è uno dei suoi fiori. E come in un giardino ogni petalo, ogni pianta, ogni vialetto, ogni fontana concorre a disegnarne l’orizzonte; come in un’orchestra e in un coro ogni strumento e voce contribuisce all’armonia del tutto; così le istituzioni musicali e culturali che formano questo meraviglioso angolo ideale dell’Abruzzo, tendendosi la mano, accrescono la sua bellezza. Ringrazio dunque e saluto con amicizia il Presidente della Regione, il Sindaco della Città e il Presidente della Provincia di Teramo, i rappresentanti delle istituzioni, i direttori dei tre Conservatori e tutti i responsabili delle società musicali e culturali abruzzesi che hanno voluto essere qui oggi con noi, raccogliendo il mio invito personale. E ringrazio la Presidente, il Consiglio e il personale della “Riccitelli” per avermi concesso questo privilegio. Ognuno nella sua autonomia e nella pienezza della propria peculiarità, ma tutti concordi a rendere sempre più alto il bene e il bello d’Abruzzo. Insieme. E’ questo il messaggio che da Teramo, da tutti noi, arriva oggi alla vita culturale e civile della nostra terra”.
Questo il messaggio di Nazzareno Carusi, neodirettore artistico della Riccitelli per il settore Musica, nell’ambito dell’affollata conferenza stampa di presentazione appena conclusa nella quale non ha mancato di ringraziare e abbracciare il M° Maurizio Cocciolito, “che ha dato infinitamente a questa Società e a tutti noi”. Molti gli ospiti illustri presenti, dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio al presidente della Provincia di Teramo Diego di Bonaventura al Comune di Teramo rappresentato dal sindaco Gianguido D’Alberto e dagli assessori Andrea Core e Antonio Filipponi. Tantissimi anche gli esponenti del mondo della cultura abruzzese, intervenuti su invito personale del M° Carusi, un segno chiaro e indicativo della volontà di fare cultura e spettacolo senza barriere e confini. Inequivocabile e fortissimo il pensiero di Carusi: la musica dal vivo da riportare prepotentemente sulla scena mantenendo intatte le matrici identitarie delle persone e dei territori ma con spirito di collaborazione reciproca. 
Parole potenti e nuove, che nascono dalla concretezza che solo dalla sostanza può essere generata, quella di un artista che, dopo aver lasciato alla storia capolavori di interpretazione pianistica, ha saputo tradurre il suo talento in politica culturale vera, senza infingimenti, quella di chi è abituato a individuare gli obiettivi e ha la forza e le capacità di realizzarli. 
Parole potenti e nuove per restituire entusiasmo nuovo e nuova linfa ai presenti, politici e operatori culturali, animati tutti da una diversa voglia di collaborare e magari segnare un altro pezzo della storia della nostra regione.
In chiusura, Carusi ha anticipato alcune delle prossime iniziative cui la Riccitelli sta lavorando e che saranno oggetto di comunicazione prossima e più specifica, dalla collaborazione con Castelbasso a una edizione rimodulata di “Itinerari sonori. Jazz a Bellante”, evocando con eleganza le suggestioni emotive di un concerto all’alba…
Intanto, il prossimo 21 luglio, la splendida voce di Alba Riccioni, accompagnata al pianoforte da Tatiana Vratonic, illuminerà i Giardini della Provincia aprendo la stagione di eventi dopo i mesi bui e oscuri del lockdown. “Dopo il Covid e nonostante il Covid – ha concluso Carusi - la Riccitelli ricomincia dunque dall’espressione prima e più intensa della musica, quella della voce umana. Una voce nostra, della nostra città, una voce teramana”.
Grandi novità sono previste per settembre, ma su questo il Maestro ha preferito mantenere il riserbo in attesa di definire ogni dettaglio.

 ASCOLTA QUI CARUSI