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Agave5Le barriere non sono solo ostacoli fisici, fonte di disagio per la mobilità di chiunque, in particolare per i disabili motori, cognitivi e sensoriali. Esistono anche le barriere culturali, più subdole, disseminate nella quotidianità e che determinano maggiore sofferenza, condizionando negativamente la qualità della vita, e che possono però essere abbattute dalla poesia, dal teatro, dalla musica, in una parola dall’espressione artistica che favoriscono l’incontro e la presa di consapevolezza, l’incontro e la vera inclusione sociale.

Parte da questo assunto, la prima delle tre iniziative del progetto “Abruzzo senza barriere”, lo spettacolo di beneficenza “A riveder le stelle”, in programma domani domenica 5 dicembre alle ore 17 nella sala auditorium di Ancarano, Evento a ridosso della giornata internazionale della disabilità, che si è celebrata il 3 dicembre, e nel nome del sommo poeta Dante e della sua Divina commedia, in occasione del 700° anniversario della morte. Una rivisitazione in chiave contemporanea in particolare dell’Inferno, sorprendentemente attuale nella sua descrizione di sentimenti e peccati umani, con letture, coreografie e suggestivi movimenti musicali.

Il progetto “Abruzzo senza Barriere”, è finanziato dalla Regione Abruzzo, su iniziativa dell’assessore alle politiche sociali, Pietro Quaresimale, e il capofila Agave per un futuro diverso onlus, associazione con sede a Sant’Egidio alla Vibrata, costituita da una trentina di famiglie di ragazzi disabili fisici e mentali della provincia teramana. Realtà che opera dal 2007 fondata da Gino Natoni, e di cui è presidente Loredana Fanini, sul fronte dell’inserimento lavorativo e sociale, la formazione, la socializzazione, l’autonomia, con particolare attenzione alla terapeutica artistica. Lo spettacolo “A rivedere le stelle” nasce da una idea di Gianni Gebbia, dell’associazione Movimento adulti scout cattolici italiani (Masci) Teramo 2, attiva nel campo del volontariato da oltre 20 anni, e partner di Abruzzo senza Barriere.

"Lo spettacolo di domani - spiega la presidente di Agave Fanini -, ha come valore anche e soprattutto di essere un ritorno in presenza, alla socialità, seppure con tutte le misure di sicurezza anti contagio. Le lunghe fasi di lockdown e limitazioni alla mobilità sono state molto dure per le nostre ragazze e ragazzi, molti si sono chiusi in se stessi, si sono verificate crisi, la nostra attività è stata limitata e il lavoro a distanza, mediato da uno schermo, con le persone con disabilità è molto problematico, non può essere efficace, loro hanno bisogno di vicinanza, di contatto fisico, di stare insieme. Sarà dunque soprattutto per loro un ‘tornare a riveder le stelle’”.

Altri partner del progetto sono l’associazione Big match, l’Istituto Di Poppa-Rozzi, AisAnpas Abruzzo, i comuni di Ancarano, Civitella del Tronto e Sant’Egidio alla Vibrata.

L’ iniziativa prevede altri due eventi: l’11 dicembre con “L’arte della vita senza barriere” a Sant’Omero, con l’inaugurazione della mostra della grande pittrice naif Annunziata Scipione e il concerto di Massimo di Matteo, e il 12 dicembre a Civitella del Tronto “Autonomia e lavoro”, con cena a cura del ristorante Zunica 1880 e con testimonial lo chef  stellato Davide di Fabio, e con concerto della violoncellista Gemma Pedrini, non vedente.

 In ciascuna delle tre iniziative, saranno protagonisti anche i ragazzi diversamente abili di Agave, sul palco di Ancarano, nella parte finale, e in altri e molteplici ruoli a Sant’Omero e Civitella del Tronto.

I movimenti scenici saranno a cura di Luisa Zansavio, e gli adattamenti musicali del maestro Paolo Speca, con in repertorio Steve Reich, Paul MottramArvo Part, GarryShyman, Carl Orff, Philip Glass, AC/DC ed Eric Levi.

L’accesso sarà gratuito e la raccolta fondi sarà devoluta all’associazione per le sue attività, come i laboratori di teatro, di arte, di multimedialità, un laboratorio radiofonico e quello di autonomia, grazie al quale le persone disabili imparano a muoversi sul territorio, utilizzando ad esempio i mezzi pubblici o andando a fare la spesa, trascorrendo weekend senza i genitori.

Nello spettacolo di domenica le scene si svolgeranno in uno spazio scarno come un deserto infernale, su un palcoscenico con sedie vuote, come in un luogo di eterna attesa, alla stregua dei dannati  che attendono la barca di Caronte. I danzattori andranno incontro alla casualità dei corpi senza meta, dei gesti violenti, tra nevrosi, mancata compostezza, l’angoscia dell’ignorarsi, l'impossibilità di guardarsi nel profondo. Ma il messaggio finale sarà quello della redenzione attraverso la presa di consapevolezza della sofferenza, l’interiorizzazione dell’empatia e della solidarietà.

Le letture saranno a cura di OttorinoCarloni, Gianna Cocciolito, Giancarlo Speca, Gianni Gebbia, Luisa Zansavio, Carmine Goderecci, Lalla Furia, Franco Di Francesco. Questi invece i danzattori: Luisa Zansavio, Roberto Bartolini, Lalla Furia, Simonetta Novelli, Tina Grillo, Mara Micacchioni, Daniela Taraschi e OttorinoCarloni. Luci e service audio sono a cura di Giovanni di Ferdinando e Riccardo Cioschi. La squadra tecnica è composta da Roberto Ioannoni, Roberto Bartolini, Marcello Cocciolito, Ercole Boschi e Paolo Testa.