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STRABACCO osteria - jazz club presenta in collaborazione con Music by Eder Let's Get Lost - storie di uomini e di jazz secondo appuntamento  VENERDÌ 13 GENNAIO ANTONIO FARAÒ trioAntonio Faraò pianomLuca Bulgarelli double bass Marco Valeri drums
ANTONIO FARAÒ
“non mi capita spesso di essere sorpreso da registrazioni di musicisti, come lo sono stato quando per la prima volta ascoltai uno degli ultimi CD di Antonio Faraò. Ciò che mi ha colpito è stata la sensazione che ho sentito dentro di me. C’è talmente tanto calore, convinzione e grinta nel suo modo di suonare. Mi ha immediatamente attratto la sua concezione armonica, la gioia dei suoi ritmi e il suo senso di swing, la grazia e il candore delle sue linee melodiche improvvisate. Antonio non è solo un ottimo pianista, è un grande”. Herbie Hancock.
Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, pianista ammirato da Herbie Hancock, ha suonato con i più prestigiosi artisti. Antonio Faraò è da mettere senza dubbio fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello degli americani. Il suo stile è inconfondibile: una brillantezza tecnica con un’impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un travolgente senso ritmico.
Romano, classe ’65, è nato in una famiglia dalle radici musicali ben salde (la mamma, nota pittrice e poetessa, e il padre, batterista jazz). La carriera solista di Antonio Faraò è ricca di successi sin dal principio. Si ricorda la vittoria , ottenuta nella categoria “Nuovi Talenti”, al referendum indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1991) e la chiamata a numerosi festival internazionali nei quali ha potuto suonare a fianco dei maggiori maestri del jazz contemporaneo.
Sarebbe troppo lungo elencare le prestigiose collaborazioni del pianista. Basti qui citare, in elenco sparso, Jack Dejohnette, Chris Potter, Franco Ambrosetti, Daniel Humair, Gary Bartz, Lee Konitz,Steve Grossman, Billy Cobham, Mike Clark, Bireli Lagrène, Dennis Chambers, Claudio Fasoli, André Ceccarelli, Ivan Lins, Jeff “Tain” Watts, Ira Coleman, Benny Golson, Von Freeman, Chico Freeman, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Didier Lockwood, Giovanni Tommaso, Billy Hart, Lenny White, Eddie Gomez, Bob Berg, Joe Lovano, Dave Liebman, Wayne Shorter, Johnny Griffin, Richard Galliano, Al Jarreau, Marcus Miller, Kurt Elling, Branford Marsalis, Charles Tolliver, Toots Thielemans, Christian Mc Bride, George Garzone… e, tra i protagonisti della musica leggera, la grande Mina.
A suggellare un percorso musicale di per sé straordinario, nel 1998 arriva il più prestigioso dei riconoscimenti: il primo premio al “Concorso Internazionale Piano Jazz Martial Solal”, indetto dalla Città di Parigi ogni 10 anni. Un evento che ha lanciato Faraò ancora più intensamente nei circuiti europei della musica contemporanea, e lo ha portato ad incidere, dopo alcuni dischi prodotti in Italia, due album da leader per l’importante etichetta tedesca Enja Records: “Black Inside” nel 1998 e “Thorn”, nel 2001, in cui Faraò è accompagnato da Jack DeJohnette alla batteria, Chris Potter ai sassofoni tenore e soprano e Drew Gress al contrabbasso.
Realizza 4 dischi per l’etichetta italiana Cam Record “Far out” in quartetto con Bob Berg, e con le sue formazioni in trio “Encore”, “Takes on Pasolini” (con Miroslav Vitous e Daniel Humair) e “Woman’s Perfume” (con Dominique Di Piazza e André Ceccarelli).
Nel 2010 firma l’album “Domi” con l’etichetta francese Cristal Record/Jando Music con Darryl Hall al contrabbasso e André Ceccarelli alla batteria.
Il suo album “Evan” (2012 – Cristal Record/Jando Music) si compone da un cast stellare di musicisti. Una scelta non casuale, sono musicisti che Antonio Faraò conosce bene da anni e con i quali ha già collaborato ed inciso. Con Ira Coleman nel 1999 registra il suo cd “Black Inside”, con Joe Lovano nel 2000 registra un album con il quintetto di Giovanni Tommaso e si esibisce al North Sea Jazz Festival in Olanda, e con Jack Dejohnette firma l’ album “Thorn” co-prodotto dallo stesso Jack.
Il 30 aprile 2015 Antonio Faraò ha partecipato a Parigi all’ International Jazz Day evento mondiale del jazz organizzato dall’Unesco e dalle Nazioni Unite assieme a Herbie Hancock, Wayne Shorter, Dee Dee Bridgewater, Marcus Miller, Al Jarreau…e molti altri.
Lo stesso anno, registra il suo nuovo album in quartetto “Boundaries” con Universal Verve Italia.
Dal 2015, è il direttore artistico del festival di jazz UnoJazz Sanremo che ha ospitato i più prestigiosi artisti jazz internazionali.
Nel 2017 esce il suo nuovo album Eklektik (Warner Music) con diversi featuring internazionali : Snoop Dogg, Marcus Miller, Bireli Lagrène e molti altri.
 
 
MOSTRA PERSONALE FOTOGRAFICA "jazz images" del M° Carlo Pieroni che sarà presente alla serata.
La mostra è liberamente visitabile fino al 2 febbraio 2023, nei giorni e orari di apertura del locale.
CENA CONCERTO dalle ore 20:00
€ 50.
a breve il Menù
Vini (1 bottiglia/2 persone)
e Bevande incluse
*Vini a cura della
TENUTA CERULLI SPINOZZI
NB. per motivi organizzativi, soprattutto a causa della capienza limitata del locale, la prenotazione verrà considerata avvenuta dopo il versamento di un acconto del 50% dell'importo totale del tavolo prenotato.
È possibile prenotare di persona c/o l'Osteria.Strabacco oppure effettuare un bonifico bancario al seguente I BAN:
IT77T0538715301000000565678
intestato a:
Ristorante Osteria Strabacco
causale:
acconto 50% Cena Concerto 22/12/2022
SOLO CONCERTO dalle ore 22:00
€ 20 ingresso con drink card
INIZIO CONCERTO ore 22:15
info e prenotazioni:
Osteria Strabacco
C.ne Spalato, 66 TERAMO
328.0546329 - 339.7236045