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a PierVincenzo, che mi indicò una strada che portava oltre il 1964.


Appena ho letto la notizia, sono immediatamente tornato con la testa al 1969, un anno irrecuperabile per la carriera di David Crosby, di enormi successi e di un solo grandissimo dolore.

In quell'anno, ad esempio, Neal Young si unì a Crosby, Stills & Nash – i tre arrivavano dall'enorme successo del loro primo album, Crosby, Stills & Nash (CSN), pubblicato il 29 maggio del 1969, conosciuto anche come "il disco del divano" perché in copertina erano ritratti i tre componenti del gruppo seduti in veranda per l’appunto sopra un divano, disco che è un insuperato capolavoro di vocalità. Insomma, quella che si era appena formata era la squadra dei sogni con la quale giocare la partita del secolo del Rock ‘n’ Roll. E insieme, infatti, composero uno dei dischi più importanti della storia della musica, Déjà vu del 1970, che contiene, tra le magnifiche 10 canzoni, anche Almost Cut My Hair (ascolta qui: https://bit.ly/3D3RVUm) di Crosby, brano che chiude una intera epoca, quella psichedelica, quella dell'allargamento della coscienza, quella teorizzata dallo psicologo statunitense Timothy Leary, quella di Haight-Ashbury, quartiere di San Francisco dove nel 1965 si cominciò a vendere liberamente LSD come droga ricreativa perché lo stupefacente era ancora sconosciuto alle forze dell’ordine, quella della cultura hippie, quella della Summer of Love (1967), estate che si chiuse in un torrenziale agosto del '69 a Woodstock, New York, e Crosby, Stills & Nash & Young erano lì.

Sì, è vero: ancora non scrivo nulla del dolore.

Ecco, appena ho letto della morte di Crosby ho subito pensato a Christine Hinton, il più grande amore di Crosby, che morì in un incidente stradale mentre era alla guida del pulmino di David. Al momento dell'incidente al suo fianco c'era la sua amica Barbara Linger, compagna di Country Joe McDonald, leader dei Country Joe and the Fish (1966-71), pure loro presenti a Woodstock. Era il 30 settembre 1969 e, mentre Crosby, Stills, Nash & Young (CSNY) stavano registrando il loro album, Christine si fa accompagnare da Barbara dal veterinario per fare visitare i suoi gatti. Pare che all'altezza di Novato, in California, 46 chilometri sopra San Francisco, uno dei gatti saltò addosso a Christine che perse il controllo del mezzo invadendo l'altra corsia dove si scontrò frontalmente contro uno scuolabus proveniente in direzione opposta. Christine morì sul colpo mentre Barbara ne uscì sostanzialmente illesa dall'impatto. E neanche i sette che occupavano lo scuolabus subirono danni. Christine subì invece un grave trauma cranico che causò la sua morte a soli 23 anni.

David, appena fu informato dell'incidente, lasciò lo studio di registrazione e corse in ospedale dove vide Christine esanime avvolta da un lenzuolo insanguinato. Lo shock lo segnerà per tutta la vita e metterà a rischio anche la registrazione di Déjà vu, al quale ogni componente del gruppo stava lavorando per proprio conto. David crollò in una disperazione così profonda che lo portò ad abusare di droghe pesanti come se non ci fosse un domani e fino a perdersi completamente. È dedicata proprio a Christine Guinnevere (ascolta qui: https://bit.ly/3Xt5ipm), la terza traccia dell'album del 1969 Crosby, Stills & Nash (CSN), "il disco del divano".

David riemergerà dal suo dramma solo nel 1971 con If I Could Only Remember My Name (ascolta qui l'album: https://bit.ly/3wk3yCT) grazie all'aiuto di molti amici: Graham Nash, Neil Young, Jerry Garcia, Jorma Kaukonen, Phil Lesh, Jack Cassady, Mickey Hart, Grace Slick, Paul Kantner, David Freiburg, Bill Kreutzmann, Joni Mitchell, Carlos Santana. Il titolo dato al primo LP solista di David Crosby deriva da una sua esperienza personale quando accadde che, completamente perdutosi nel dolore e nelle droghe, trafelato, afono, senza più fiato, si presentò a una stazione di polizia dell'alta California dicendo di non ricordare più chi fosse ma che sapeva che loro lo stavano cercando.

Giusto un mese fa sono riuscito finalmente a recuperare e guardare in rete David Crosby: Remember My Name (vedi qui il film completo: https://bit.ly/3XPeLqT), documentario del 2019 di A.J. Eaton che intervista il musicista ripercorrendone la vita e la carriera.

La parte che più mi ha colpito di questo film è proprio quando David ricorda Christine e la sua drammatica fine, come se tutto fosse appena successo.

Appena ho letto la notizia, in realtà, ho subito pensato a Christine, e che David l'avrebbe finalmente raggiunta nell'eternità delle anime buone.

«Everybody's saying that music is love, everyone's saying it's love
Put on your colors and run come see
Everybody says that music's for free
Take off your clothes and lie in the sun
Everybody says that music's for fun, yeah»
DAVID CROSBY (1941-2023)

MASSIMO RIDOLFI

Ph.: David and Christine, 1969.